Mepiforan + Adrenalina

20 aprile 2024

Mepiforan + Adrenalina


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Mepiforan + Adrenalina (mepivacaina + adrenalina)


Mepiforan + Adrenalina è un farmaco a base di mepivacaina + adrenalina, appartenente al gruppo terapeutico Anestetici locali.

A cosa serve Mepiforan + Adrenalina e perchè si usa


Mepiforan è indicato in tutti gli interventi che riguardano:

  • chirurgia generale (piccola chirurgia)
  • ostetricia e ginecologia
  • urologia
  • oculistica (blocco retrobulbare, ecc.)
  • dermatologia (asportazione verruche, cisti, dermoidi, ecc.)
  • otorinolaringoiatria (tonsillectomia, rinoplastica, interventi sull'orecchio medio, ecc.)
  • ortopedia (riduzione fratture e lussazioni, ecc.)
  • medicina generale (causalgie, nevralgie, ecc.)
  • medicina sportiva (strappi muscolari, meniscopatie, ecc.).

Mepiforan con Adrenalina è indicato quando si desideri prolungare la durata dell'anestesia regionale oppure quando è necessario operare in una zona assolutamente ischemica.


Indicazioni: come usare Mepiforan + Adrenalina, posologia, dosi e modo d'uso


Nell'adulto sano, non pretrattato con sedativi, la dose massima, in singola somministrazione o in più somministrazioni ripetute in un tempo inferiore a 90 minuti, è di 7 mg/kgdi mepivacaina cloridrato, senza superare mai i 550 mg.

La dose totale nelle 24 ore non deve mai superare i 1000 mg di mepivacaina cloridrato.

In pediatria non superare i 5-6 mg/kg.

Dosi consigliate

Chirurgia:
  • Blocco peridurale e caudale: fino a 400 mg impiegando 15-30 ml della soluzione da 10 mg/ml o con 10-20 ml della soluzione da 20 mg/ml;
  • Blocco paravertebrale: fino a 400 mg con soluzione da 10 mg/ml per il blocco del ganglio stellato e per i blocchi vegetativi, e soluzioni da 10 mg/ml - 20 mg/ml per il blocco paravertebrale dei nervi somatici;
  • Blocco nervoso periferico cervicale, brachiale, intercostale, paracervicale, pudendo e terminazioni nervose: fino a 400 mg raggiungibili con 5-20 ml di soluzione da 10 mg/ml o da 20 mg/ml in relazione all'area ed all'entità del blocco;
  • Infiltrazione: fino a 400 mg in relazione all'area dell'intervento, ottenibili con volumi variabili fino a 40 ml di una soluzione da 10 mg/ml.
Ostetricia:
  • Blocco paracervicale: fino a 200 mg, entro un periodo di 90 minuti, ottenibili con 10 ml della soluzione da 10 mg/ml per ciascun lato.

Attenzione: non contenendo eccipienti parasettici, le fiale vanno utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze andranno scartate.


Controindicazioni: quando non dev'essere usato Mepiforan + Adrenalina


Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti o a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico, in particolare verso gli anestetici dello stesso gruppo (tipo amidico). Come per tutti gli anestetici locali contenenti un vasocostrittore, le formulazioni con adrenalina non vanno somministrate per via endovenosa.

Il prodotto contenente vasocostrittore è generalmente controindicato nei cardiopatici, nei soggetti affetti da gravi arteriopatie o ipertensione, in quelli con manifestazioni ischemiche di qualsiasi natura o affetti da emicrania essenziale, nei nefropatici, negli ipertiroidei, nei diabetici, nella gravidanza accertata o presunta.


Mepiforan + Adrenalina può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Il prodotto è controindicato nei casi di gravidanza accertata o presunta (vedi § 4.5. Controindicazioni).


Quali sono gli effetti indesiderati di Mepiforan + Adrenalina


Si possono avere reazioni tossiche e/o reazioni allergiche sia all'anestetico che al vasocostrittore. Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l'apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione.

Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico.

Il vasocostrittore, per la sua azione sul circolo, può determinare effetti non desiderati di vario tipo specialmente nei soggetti con anormalità cardiocircolatorie: ansia, sudorazione, ambascia respiratoria, aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente grave nei soggetti già ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito.



Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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