Nerisalic

29 marzo 2024

Nerisalic


Tags:

Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Nerisalic (diflucortolone valerato + acido salicilico)


Nerisalic è un farmaco a base di diflucortolone valerato + acido salicilico, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi.

A cosa serve Nerisalic e perchè si usa


Dermatosi corticoido-sensibili con peculiari caratteristiche di ispessimento dello strato corneo (quali psoriasi, eczemi, etc.).

Indicazioni: come usare Nerisalic, posologia, dosi e modo d'uso


Salvo diversa prescrizione medica, Nerisalic deve essere applicato in strato sottile, 2 volte al giorno, sull'area cutanea interessata per 1-2 settimane. In seguito è sufficiente 1 sola applicazione al giorno.

Un aumento del numero di applicazioni non farebbe che aggravare il rischio di insorgenza di effetti indesiderati senza aumentare il beneficio terapeutico.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Nerisalic


Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Presenza nella zona da trattare di processi tubercolari, luetici e virali (pustole vacciniche, herpes zoster, varicella), di infezioni batteriche (es. impetigine) o micotiche e parassitarie, nonché lesioni ulcerate.

Presenza nella zona da trattare di acne, rosacea o dermatite periorale.

Nerisalic può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Nelle donne in stato di gravidanza, in particolare durante il primo ed il terzo trimestre, o durante l'allattamento il prodotto non deve essere usato se non in caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo medico.

Non è possibile escludere la comparsa di effetti indesiderati nei neonati le cui madri sono state trattate durante la gravidanza o l'allattamento per periodi prolungati o su ampie superfici corporee.

Studi sperimentali sugli animali con i corticosteroidi hanno mostrato una certa tossicità riproduttiva (vedere paragrafo “5.3 Dati preclinici di sicurezza).

Alcuni studi epidemiologici suggeriscono che vi potrebbe essere un aumentato rischio di palatoschisi nei neonati da donne trattate con corticosteroidi sistemici durante il primo trimestre di gravidanza.

La palatoschisi è una patologia rara e se consideriamo la possibile teratogenicità dei corticosteroidi sistemici, questi potrebbero incidere nell'ordine di un aumento di solo 1 o 2 casi ogni 1000 donne trattate in corso di gravidanza.

I dati relativi all'impiego di corticosteroidi topici durante la gravidanza sono insufficienti, comunque ci si dovrebbe aspettare un rischio minore poichè la disponibilità sistemica dei corticosteroidi applicati per via topica è molto bassa.

Quali sono gli effetti indesiderati di Nerisalic


L'impiego prolungato (oltre le 4 settimane) di corticosteroidi ad elevata attività, su estese aree cutanee (circa il 10% e più della superficie corporea), può determinare, a carico della cute, la comparsa di atrofia, telangectasie (da evitare in particolar modo quelle sul volto), strie (alla radice degli arti, specialmente negli adolescenti), porpora ecchimotica secondaria ad atrofia e fragilità cutanea.

A livello del volto i corticosteroidi possono provocare dermatite periorale, sviluppo o aggravamento di rosacea.

È possibile osservare un ritardo della cicatrizzazione di piaghe torpide, escare, ulcerazioni degli arti inferiori.

Così come nel caso dell'impiego degli altri corticosteroidi topici, in rari casi possono verificarsi i seguenti effetti collaterali: irritazione, secchezza, follicolite, manifestazioni acneiche, ipertricosi e decolorazione cutanea.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



Farmaci e integratori:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa