Neurolite

28 marzo 2024

Neurolite


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Cos'è Neurolite (tecnezio (99mTc) bicisato)


Neurolite è un farmaco a base di tecnezio (99mTc) bicisato, appartenente al gruppo terapeutico Radiofarmaceutici diagnostici. E' commercializzato in Italia da B.S.N. Biological Sales Network S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Neurolite disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Neurolite disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Neurolite e perchè si usa


Questo prodotto medicinale è utilizzato solo per usi diagnostici.

Dopo la radiomarcatura con Sodio Pertecnetato Tc-99m sterile, apirogeno e privo di ossidanti, la soluzione di Tecnezio Tc-99m Bicisato è indicata in pazienti adulti per tomografia a emissione di fotone singolo (SPECT).

L'obiettivo diagnostico è la rilevazione di anomalie di perfusione cerebrale in pazienti adulti con disturbi del sistema nervoso centrale.

Indicazioni: come usare Neurolite, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti

Nel paziente adulto di medio peso (70 kg), l'attività raccomandata da somministrare per via endovenosa dopo preparazione con la soluzione iniettabile di Sodio Pertecnetato Tc-99m, Ph.

Eur., è compresa tra 500 e 1000 MBq, con un valore tipico di 740 MBq.

La tomoscintigrafia deve essere eseguita entro 6 ore dalla somministrazione.

Se necessario, può essere iniettata un'attività fino a 1700 MBq, facendo in modo che il paziente possa urinare almeno ogni 2 ore.

La dose da somministrare al paziente deve essere calcolata prima della somministrazione, mediante un opportuno sistema di misurazione della radioattività. Prima della somministrazione, deve anche essere controllata la purezza radiochimica.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di Neurolite nei pazienti pediatrici al di sotto dei 18 anni non sono state stabilite.

Non ci sono dati disponibili.

Insufficienza renale

Neurolite non è raccomandato nei pazienti adulti con disfunzione renale per assenza di dati di sicurezza ed efficacia.

Modo di somministrazione

Questo medicinale deve essere ricostituito prima della somministrazione al paziente.

Somministrazione endovenosa dopo preparazione con la soluzione iniettabile di Sodio Pertecnetato Tc-99m, Ph. Eur.

Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 12.

Per la preparazione del paziente, vedere paragrafo 4.4.

Acquisizione delle immagini

SPECT cerebrale

Studi in volontari sani indicano una buona captazione iniziale di Tc-99m Bicisato nel cervello, con valori oscillanti tra il 4,8 e il 6,5% della dose iniettata entro pochi minuti dall'iniezione. La captazione cerebrale e la ritenzione di Tc-99m Bicisato sono sufficienti a consentire l'acquisizione di immagini cerebrali ottimali per mezzo di SPECT 30-60 minuti dopo la somministrazione della dose. L'andamento della sua distribuzione nel cervello non varia per almeno sei ore dopo l'iniezione.

Le acquisizioni devono essere eseguite secondo le linee guida della prassi.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Neurolite


Ipersensibilità al principio attivo, a uno qualsiasi degli eccipienti o a uno qualsiasi dei componenti del radiofarmaco marcato.

Neurolite può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Non sono stati effettuati studi sulla riproduzione su animali con Tc-99m Bicisato, né in donne in gravidanza.

Donne in età fertile

Qualora si intenda somministrare radiofarmaci a donne in età fertile, è importante determinare l'eventuale stato di gravidanza della paziente. Le donne nelle quali non si è verificata la mestruazione devono essere considerate in stato di gravidanza a meno di accertamenti che la escludano. In caso di dubbi sul possibile stato di gravidanza (se la donna ha saltato la mestruazione o se le mestruazioni sono molto irregolari, ecc.), proporre alla paziente tecniche alternative eventualmente disponibili che non comportino radiazioni ionizzanti.
Gravidanza

Le procedure con radionuclidi, utilizzate nelle donne in gravidanza, sottopongono anche il feto a radiazioni. Durante la gravidanza, queste procedure si devono effettuare solamente in caso di assoluta necessità, quando il probabile beneficio supera il rischio cui sono esposti la madre e il feto.

Allattamento

Prima di somministrare un medicinale radioattivo ad una madre che allatta al seno, si deve valutare se la somministrazione del radionuclide possa essere ragionevolmente rimandata ad allattamento ultimato e quali siano i radiofarmaci più appropriati, tenendo presente che la sostanza radioattiva viene secreta nel latte materno. Se la somministrazione è reputata necessaria, si deve interrompere l'allattamento al seno per 12 ore ed il latte prodotto deve essere eliminato.

Fertilità

Non sono stati effettuati studi sulla riproduzione su animali con Tc-99m Bicisato.



Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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