Piperacillina Dorom

23 aprile 2024

Piperacillina Dorom


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Piperacillina Dorom (piperacillina sodica)


Piperacillina Dorom è un farmaco a base di piperacillina sodica, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici penicillinici.

A cosa serve Piperacillina Dorom e perchè si usa


Infezioni gravi del rene e delle vie genito-urinarie, infezioni acute e croniche delle vie respiratorie, infezioni ginecologiche e della cavità addominale, infezioni sistemiche e setticemie, infezioni della pelle e dei tessuti molli, profilassi peri-operatoria.

Indicazioni: come usare Piperacillina Dorom, posologia, dosi e modo d'uso


La piperacillina 1 g e 2 g può essere somministrata sia per via i.m. sia e.v. diretta o in fleboclisi. La fiala di solvente con lidocaina acclusa alla confezione va impiegata solo per somministrazione intramuscolare.

Per la somministrazione e.v. diretta o in fleboclisi va impiegato un idoneo solvente.

Somministrazione i.m.: orientativamente può venire adottato il seguente schema:

Adulti:

1 flaconcino da 2 g, 2 volte al dì.

Bambini con età superiore a 6 anni:

1 flaconcino da 1 g, 2 volte al dì.

Bambini con età inferiore ai 6 anni:

½ flaconcino da 1 g, due volte al dì.

Somministrazione e.v. o per fleboclisi:

Adulti:

150 - 300 mg/kg/die (fino a 24 g nelle 24 ore) suddivisi in più somministrazioni secondo la sede e la gravità dell'infezione.

Bambini:

100 - 300 mg/kg/die suddivisi in più somministrazioni secondo la sede e la gravità dell'infezione.

In caso di insufficienza renale grave è necessario adeguare le posologie in funzione della clearance della creatinina.

Modo di somministrazione

La fiala annessa alla confezione, contenente lidocaina cloridrato, va usata esclusivamente per la somministrazione intramuscolare.

Per la somministrazione endovenosa diretta, da iniettare in un periodo di tre-cinque minuti, utilizzare acqua per preparazioni iniettabili (4 ml per flaconcino da 1 g, 8 ml per flaconcino da 2 g).

Per l'infusione possono essere utilizzati i comuni diluenti ad eccezione di quelli contenenti esclusivamente sodio bicarbonato.

Per ottenere una rapida dissoluzione del prodotto: iniettare nel flaconcino il solvente necessario, agitare vigorosamente per almeno 15-20 secondi, attendere finché non si ottiene una soluzione limpida (paragrafo 6.6).

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Piperacillina Dorom


Ipersensibilità al principio attivo, alle penicilline e alle cefalosporine o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Ipersensibilità alla lidocaina ed altri anestetici di tipo amidico (solvente intramuscolare).

Generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento e nella primissima infanzia (vedere paragrafo 4.6).

Piperacillina Dorom può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Nelle donne in stato di gravidanza, durante l'allattamento e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

Quali sono gli effetti indesiderati di Piperacillina Dorom


Le reazioni secondarie sono rare e comunque di entità lieve o moderata e in genere comuni a tutte le penicilline.

Lista delle reazioni avverse

La frequenza degli eventi avversi è riportata utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000), e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Patologie del sistema emolinfopoietico

Non comune: anemia emolitica.

Non nota: anemia, coagulopatia, granulocitopenia, neutropenia, leucopenia, trombocitopenia, eosinofilia, agranulocitosi.

Disturbi del sistema immunitario

Non nota: reazione di ipersensibilità, reazione anafilattoide, shock anafilattico.

Patologie del sistema nervoso

Non nota: cefalea, mioclono.

Disturbi psichiatrici

Non nota: allucinazioni.

Patologie vascolari

Non nota: flebite, tromboflebite, emorragia.

Patologie gastrointestinali

Non nota: diarrea, nausea, vomito, flatulenza.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non nota: orticaria, porpora, eruzione cutanea, sindrome di Steven-Johnson, dermatite esfoliativa, eritema, prurito, eritema multiforme, reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome di DRESS).

Patologie renali e urinarie

Non nota: insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale.

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Non nota: vertigine.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Non nota: stanchezza, indurimento in sede di iniezione, febbre, dolore.

Esami diagnostici

Non nota: transaminasi aumentate, bilirubina aumentata, fosfatasi alcalina aumentata, gamma-glutamiltransferasi aumentata, lattato deidrogenasi aumentata, test di Coombs positivo, potassio ematico diminuito, enzima epatico aumentato.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo:


Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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