25 aprile 2024
Pramipexolo Angelini
Tags:
Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Pramipexolo Angelini (pramipexolo dicloridrato monoidrato)
Pramipexolo Angelini è un farmaco a base di pramipexolo dicloridrato monoidrato, appartenente al gruppo terapeutico Antiparkinson dopaminergici.
A cosa serve Pramipexolo Angelini e perchè si usa
Pramipexolo Angenerico è indicato nel trattamento dei segni e dei sintomi del morbo di Parkinson idiopatico, in monoterapia (senza levodopa) o in associazione con levodopa, per esempio nel corso della malattia fino alle sue fasi avanzate, quando l'effetto di levodopa svanisce o diventa discontinuo e insorgono fluttuazioni dell'effetto terapeutico (fluttuazioni di fine dose, altrimenti note come “on/off“).
Pramipexolo Angenerico è indicato nel trattamento sintomatico della cosiddetta “Sindrome delle Gambe senza Riposo“ idiopatica da moderata a grave a dosaggi fino a 0,54 mg base (0,75 mg sale) (vedere il paragrafo 4.2).
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Pramipexolo Angelini
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nella sezione 6.1.
Pramipexolo Angelini può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Gli effetti sulla gravidanza e l'allattamento non sono stati studiati nell'uomo. Il pramipexolo non si è dimostrato teratogeno nel ratto e nel coniglio, ma è risultato embriotossico nel ratto a dosaggi tossici per la madre (vedere il paragrafo 5.3). Il pramipexolo non deve essere utilizzato durante la gravidanza, a meno che non sia chiaramente necessario, per esempio se i potenziali benefici giustificano i potenziali rischi per il feto.
Allattamento
Poiché il trattamento con pramipexolo inibisce negli esseri umani la secrezione di prolattina, si può verificare un'inibizione della lattazione. Nella donna non sono stati effettuati studi sull'escrezione di pramipexolo nel latte materno. Nel ratto la concentrazione della radioattività del principio attivo è risultata maggiore nel latte materno rispetto al plasma. Non essendo disponibili dati clinici sull'uomo, pramipexolo non deve essere usato durante l'allattamento. Se tuttavia la sua somministrazione si rivelasse necessaria, l'allattamento deve essere interrotto.
Fertilità
Non sono stati condotti studi sull'effetto nella fertilità umana. Studi sugli animali dimostrano che il pramipexolo influisce sul ciclo dell'estro e riduce la fertilità della femmina come ci si aspetta dagli agonisti della dopamina. Ad ogni modo, questi studi non indicano effetti nocivi diretti o indiretti sulla fertilità maschile.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico