Pranoflog

24 aprile 2024

Pranoflog


Tags:

Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Pranoflog (pranoprofen)


Pranoflog è un farmaco a base di pranoprofen, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici FANS.

A cosa serve Pranoflog e perchè si usa


Stati infiammatori eventualmente dolorosi e non su base infettiva, a carico del segmento anteriore dell'occhio, in particolare per interventi di cataratta.

Indicazioni: come usare Pranoflog, posologia, dosi e modo d'uso


Instillare una goccia di Pranoflog collirio 3-4 volte al giorno, fino a risoluzione dei sintomi. Pranoflog collirio è solo per uso oftalmico.

In caso di utilizzo di altri farmaci topici oftalmici, questi devono essere somministrati almeno dopo un intervallo di cinque minuti.

Dopo la somministrazione si raccomanda l'occlusione nasolacrimale e di chiudere delicatamente la palpebra. Ciò può ridurre l'assorbimento sistemico dei farmaci oftalmici somministrati, con conseguente diminuzione degli effetti collaterali sistemici.

Evitare che l'estremità del contenitore venga a contatto con l'occhio o con altre superfici per evitare contaminazioni. Tenere il contenitore chiuso quando non in uso.

Somministrazione nella popolazione pediatrica.

La sicurezza su bambini e adolescenti non è stata stabilita.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Pranoflog


Ipersensibilità al principio attivo (pranoprofen) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. PRANOFLOG collirio è inoltre controindicato in pazienti nei quali si sono verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, accessi asmatici, orticaria o rinite acuta.

Pranoflog può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gli studi sulla riproduzione condotti in seguito a somministrazione orale nel ratto di dosaggi fino a 2,5 mg/Kg (500 volte il dosaggio topico nell'uomo) non hanno evidenziato un'influenza sulla fertilità; studi della teratogenicità nel ratto, nel topo e nel coniglio a dosaggi orali fino a 25 mg/Kg (5000 volte il dosaggio topico nell'uomo) hanno dimostrato che non vi è evidenza di teratogenicità correlata al farmaco dovuta al pranoprofen.

Nel ratto è stato osservato un prolungamento del periodo di gestazione alla dose di 1 mg/Kg e mortalità della madre al dosaggio di 5 mg/Kg. Tuttavia non sono stati osservati effetti negativi comparabili nel coniglio.

Poiché non è stata studiata la sicurezza del prodotto nelle donne in gravidanza o in allattamento, durante la gravidanza e l'allattamento, il prodotto deve essere utilizzato solo se l'atteso beneficio del trattamento supera il potenziale rischio.

A causa degli effetti noti dei farmaci inibitori delle prostaglandine sul sistema cardiovascolare fetale (chiusura del dotto arterioso), l'uso di PRANOFLOG collirio deve essere evitato nell'ultimo periodo della gravidanza.

Quali sono gli effetti indesiderati di Pranoflog


Gli effetti indesiderati in seguito al trattamento con Pranoprofen in collirio si verificano con una scarsa incidenza e sono prevalentemente effetti oculari.

Occasionalmente sono stati riferiti effetti quali irritazione all'instillazione, discomfort, dolore, prurito, rossore, secchezza, gonfiore, iperemia congiuntivale, blefarite o secrezione.

Sono state inoltre raramente osservate lacrimazione, cheratite superficiale diffusa, sensazione di corpo estraneo, chemosi ed offuscamento.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



Farmaci e integratori:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Covid-19: l’impatto sulla funzione cognitiva
Malattie infettive
12 aprile 2024
Speciale Coronavirus
Covid-19: l’impatto sulla funzione cognitiva
Gonorrea: in aumento tra i giovani europei
Malattie infettive
28 marzo 2024
Notizie e aggiornamenti
Gonorrea: in aumento tra i giovani europei
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa