Primene

23 aprile 2024

Primene


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Cos'è Primene (aminoacidi)


Primene è un farmaco a base di aminoacidi, appartenente al gruppo terapeutico Soluzioni nutrizionali parenterali. E' commercializzato in Italia da Baxter S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Primene disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Primene disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Primene e perchè si usa


Primene 10% è indicato per l'alimentazione parenterale del bambino, del lattante, del neonato a termine o prematuro, di peso alla nascita normale o più basso del normale, quando l'alimentazione orale o enterale è impossibile, insufficiente o controindicata.

Indicazioni: come usare Primene, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

L'inizio, la durata ed il dosaggio (dose e velocità di somministrazione) della nutrizione parenterale dipendono dalle seguenti caratteristiche del paziente:
  • età, peso e condizioni cliniche,
  • fabbisogno di azoto,
  • capacità di metabolizzare i componenti di Primene,
  • aggiunta nutrizionale che può essere fornita per via parenterale/enterale.
La velocità del flusso deve essere adattata a seconda del dosaggio, delle caratteristiche della soluzione da infondere, del volume totale nelle 24 ore e dalla durata dell'infusione.

La velocità del flusso deve essere aumentata gradualmente durante la prima ora.

Il dosaggio dipende dall'età, dal peso e dal catabolismo proteico del bambino:

L'intervallo abituale è il seguente:
  • 1,5 - 3,5 g di aminoacidi/kg/24 ore,
  • 0,23- 0,53 g di azoto/kg/24 ore,
  • 15 - 35 ml di Primene 10%/kg/24 ore.
Modalità d'uso

Primene 10% deve essere somministrato ad una velocità di infusione non superiore a 0,05 ml/kg/minuto.

Velocità di infusione consigliata:
  • Neonati e lattanti: infusione continua (per tutte le 24 ore)
  • Bambini: infusione continua (per tutte le 24 ore) o infusione ciclica (almeno 12 ore su 24)
Via di somministrazione

Primene è da utilizzare solo per via endovenosa.

Primene non è indicato per il ripristino di fluido o di volume.

Primene 10% da solo deve essere somministrato in una vena centrale.

Primene 10% in co-somministrazione od in miscela deve essere somministrato a seconda dell'osmolarità della soluzione infusa in una vena centrale o in una periferica.

Soluzioni per nutrizione parenterale fortemente ipertoniche (>900 mOsm/L) devono essere somministrate attraverso un catetere venoso centrale con la punta situata in una larga vena centrale.

Se ritenuto appropriato dal personale sanitario, la soluzione per nutrizione parenterale può essere somministrata in vena periferica in pazienti di tutte le età se l'osmolarità della formulazione è ≤ 900 mOsm/L.

Modo di somministrazione

Primene 10% è generalmente somministrato con una fonte di energia appropriata per le necessità del bambino, sia in co-somministrazione o in miscela.

Primene 10% può essere incluso nella composizione di miscele nutritive che combinano carboidrati, lipidi, oligoelementi e vitamine quando la compatibilità e la stabilità sono conosciute (per i dati relativi a compatibilità e stabilità di Primene con altre soluzioni contattare il titolare dell'AIC).

Quando Primene viene miscelato con altre sostanze è necessario seguire le seguenti indicazioni:

Miscelare le formulazioni contenenti Primene ed oligoelementi (tutti i tipi, incluse quelle formulazioni contenenti rame) secondo le procedure stabilite dalla comune pratica ospedaliera.

È richiesto l'uso di un filtro finale durante la somministrazione di formulazioni contenenti Primene e oligoelementi (tra cui il rame, ferro o zinco), per la rimozione di particelle visibili che sono state osservate nella linea di infusione per alcune formulazioni.

  1. Per le soluzioni per nutrizione parenterale 2 in 1 (amminoacidi e carboidrati), utilizzare un filtro 0,22 micron per la rimozione del particolato. Per le soluzioni per nutrizione parenterale 3 in 1 (lipidi, amminoacidi e carboidrati), utilizzare un filtro da 1,2 micron per la rimozione del particolato, in quanto l'aggiunta di lipidi richiede un filtro più ampio.
  2. effettuare l'ispezione visiva, per verificare se la soluzione sia diventata opaca o si siano formati precipitati nella soluzione o nel filtro sia dopo la miscelazione, che prima della somministrazione e periodicamente durante l'infusione.
  3. Se si osserva, prima della somministrazione al paziente, scolorimento o formazione di precipitati nella soluzione o nel filtro, la soluzione non deve essere utilizzata; nel caso in cui ci si accorga, dopo la somministrazione al paziente, di uno scolorimento o della formazione di un precipitato è necessario effettuare controlli ematici per il rame (o per altri oligoelementi).

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Primene


Ipersensibilità nota ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; gravi malattie epatiche; stati di acidosi; anomalie congenite del metabolismo di uno o più aminoacidi.

Primene può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Non vi sono dati adeguati dall'utilizzo di Primene in gravidanza od in allattamento o sugli effetti sulla fertilità. Il personale sanitario deve attentamente considerare i potenziali rischi ed i benefici per ogni specifico paziente prima di somministrare Primene.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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