19 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Baytril 10% O.L.
Baytril 10% O.L. os 1 litro
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TITOLARE:
Elanco Italia S.p.A.MARCHIO
Baytril 10% O.L.CONFEZIONE
os 1 litroFORMA FARMACEUTICA
soluzione
PRINCIPIO ATTIVO
enrofloxacina
GRUPPO TERAPEUTICO
Antibiotici
RICETTA
Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
PREZZO
159,60 €
CONFEZIONI DI BAYTRIL 10% O.L. DISPONIBILI IN COMMERCIO
- baytril 10% o.l. os 1 litro (scheda corrente)
- baytril 10% o.l. os 5 litri
INDICAZIONI
A cosa serve Baytril 10% O.L. os 1 litro
trattamento delle infezioni causate dai seguenti batteri sensibili all'enrofloxacina:
Polli: Mycoplasma gallisepticum, Mycoplasma synoviae, Avibacterium paragallinarum, Pasteurella multocida,
Tacchini Mycoplasma gallisepticum, Mycoplasma synoviae, Pasteurella multocida¬
Conigli: per il trattamento delle malattie infettive causate da Pasteurella multocida e dell'enterite batterica da infezione con E. coli. L'enrofloxacina deve essere utilizzata laddove l'esperienza clinica, supportata se possibile da test sul microrganismo causale, indichi l'enrofloxacina come principio attivo di scelta.
MODO D'USO
Come si usa Baytril 10% O.L. os 1 litro
polli e tacchini: 10 mg di enrofloxacina/kg di peso corporeo al giorno per 3–5 giorni consecutivi. Trattamento per 3–5 giorni consecutivi; per 5 giorni consecutivi nelle infezioni miste e nelle forme progressive croniche. In assenza di un miglioramento clinico entro 2–3 giorni, si deve considerare una terapia antimicrobica alternativa sulla base dei test di sensibilità.
Conigli: 10 mg/kg di peso corporeo al giorno per 5 giorni consecutivi. Calcolare come segue la quantità giornaliera di acqua (ml) di Baytril 10% O.L. richiesta per il periodo di trattamento:
Numero totale di conigli × Peso corporeo medio in kg × 0,1 = Volume totale (ml) al giorno.
AVVERTENZE
da quando l'impiego dell'enrofloxacina nel pollame è stato autorizzato per la prima volta, si sono registrate una diffusa riduzione della sensibilità di E. coli ai fluorochinoloni, e la comparsa di organismi resistenti. Resistenza è stata segnalata anche in Mycoplasma synoviae nell'UE. Quando si impiega il prodotto devono essere prese in considerazione le direttive ufficiali e locali per gli antimicrobici. I fluorochinoloni devono essere riservati al trattamento di condizioni cliniche che abbiano scarsamente risposto, o che si preveda rispondano scarsamente, ad altre classi di antimicrobici. Ogniqualvolta possibile, i fluorochinoloni devono essere impiegati solo sulla base di test di sensibilità. L'uso del prodotto al di fuori delle istruzioni fornite può aumentare la prevalenza di batteri resistenti ai fluorochinoloni e può ridurre l'efficacia del trattamento con altri fluorochinoloni a causa della potenziale resistenza crociata. L'impiego dei fluorochinoloni durante la fase di crescita, insieme a un marcato e prolungato aumento dell'assunzione di acqua di bevanda, e quindi di principio attivo, eventualmente dovuto a temperature elevate, può potenzialmente essere associato a danno della cartilagine articolare. Non è stato osservato alcun sintomo clinico avverso, né nei polli né nei tacchini, trattati rispettivamente con dosi fino a 10 e fino a 6 volte la dose terapeutica. Quando i fluorochinoloni sono stati combinati con antimicrobici batteriostatici, come i macrolidi o le tetracicline e i fenicoli, è stato dimostrato un antagonismo in vitro. L'applicazione contemporanea di sostanze contenenti alluminio o magnesio può compromettere l'assorbimento dell'enrofloxacina.
Data ultimo aggiornamento: 20/02/2024
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico