Cepravin 20 siringhe intramammarie monodose da 3 g + 20 salviettine

19 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Cepravin

Cepravin 20 siringhe intramammarie monodose da 3 g + 20 salviettine


Tags:

TITOLARE:

MSD Animal Health S.r.l.

MARCHIO

Cepravin

CONFEZIONE

20 siringhe intramammarie monodose da 3 g + 20 salviettine

FORMA FARMACEUTICA
siringhe preriempite/fiala + siringa

PRINCIPIO ATTIVO
cefalonio

GRUPPO TERAPEUTICO
Antibiotici

RICETTA
Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023

SCADENZA
36 mesi

PREZZO
160,00 €

CONFEZIONI DI CEPRAVIN DISPONIBILI IN COMMERCIO

INDICAZIONI

A cosa serve Cepravin 20 siringhe intramammarie monodose da 3 g + 20 salviettine

normale terapia della mastite bovina in asciutta, quindi per il trattamento delle infezioni sub-cliniche già esistenti a livello mammario o per la prevenzione di nuove infezioni sostenute da Staphylococcus aureus (compresi i ceppi penicillino-resistenti), Streptococcus agalactiae, Streptococcus disgalactiae, Streptococcus uberis, Actinomyces pyogenes, Corynebacteriumulcerans, Escherichia coli, Proteus spp., Klebsiella spp., Citrobacter spp. ed Enterobacter spp., che insorgono durante il periodo di riposo funzionale della mammella. Il trattamento con Cepravin, inoltre, riduce il rischio di mastite che comunemente si presenta durante il parto.

MODO D'USO

Come si usa Cepravin 20 siringhe intramammarie monodose da 3 g + 20 salviettine

somministrare il contenuto di una siringa in ogni quarto mammario. La somministrazione per via diatelica endocanalicolare va praticata immediatamente dopo l'ultima mungitura, prima della messa in asciutta della bovina. Prima dell'infusione, il capezzolo deve essere accuratamente pulito e disinfettato con la salvietta detergente inclusa nella confezione. Dopo aver tolto il cappuccio di protezione della cannula, si deve porre particolare cura onde evitare che il beccuccio erogatore venga contaminato da materiale estraneo. Dopo l'infusione, è consigliabile immergere il capezzolo in una soluzione disinfettante e antisettica, specifica per questo impiego.
Dopo che la mungitura è terminata, detergere e disinfettare accuratamente la cute della parte basale della mammella e i capezzoli con le salviette detergenti incluse nella confezione. Opzione 1: per somministrazione intramammaria con beccuccio corto: tenere in una mano il cilindro della siringa e la base del cappuccio e ruotare la parte superiore del cappuccio sopra l'incisione (la base del cappuccio resterà sulla siringa). Prestare attenzione a non contaminare la parte esposta del beccuccio erogatore. Opzione 2: per somministrazione intramammaria con beccuccio lungo: rimuovere l'intero cappuccio, tenendo saldamente in mano il cilindro della siringa e con il pollice spingere verso l'alto e nel senso della lunghezza del cappuccio, fino a che lo stesso si stacchi. Prestare attenzione a non contaminare il beccuccio erogatore. Inserire il beccuccio nel canale mammario ed applicare una pressione costante sullo stantuffo della siringa fino a che l'intera dose sia stata inoculata. Tenendo il capezzolo tra le dita di una mano, massaggiare leggermente verso l'alto con l'altra mano, per facilitare la dispersione dell'antibiotico nel quarto mammario. Immergere quindi i capezzoli in una soluzione disinfettante e antisettica all'uopo approntata.

AVVERTENZE

non somministrare a bovine in lattazione.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: l'utilizzo del prodotto deve essere basato su test di sensibilità eseguiti su batteri isolati da campioni di latte dell'animale. Se questo non è possibile, il trattamento deve basarsi su informazioni epidemiologiche locali (a livello di regione, di allevamento) relative alla sensibilità dei batteri target. L'uso del prodotto non conforme alle istruzioni fornite in questo foglietto illustrativo può aumentare la prevalenza di batteri resistenti al cefalonio e diminuire l'efficacia del trattamento con altri beta-lattamici I protocolli di trattamento delle bovine in asciutta devono tenere conto delle politiche locali e nazionali sull'impiego di antimicrobici, ed essere sottoposti a regolare revisione del veterinario. La somministrazione ai vitelli di latte contenente residui di cefalonio che potrebbero selezionare batteri resistenti (ad esempio produzione di beta-lattamasi) dovrebbe essere evitata fino alla fine del tempo di attesa, eccetto durante la fase colostrale. L'efficacia del prodotto è stata stabilita solo nei confronti dei patogeni citati nel paragrafo 4 Indicazioni. Di conseguenza, dopo la messa in asciutta potrebbe insorgere una grave mastite acuta (potenzialmente fatale) causata da altre specie patogene, in particolare Pseudomonas aeruginosa. Per ridurre questo rischio devono essere attentamente rispettate buone pratiche igieniche.


Data ultimo aggiornamento: 11/03/2024

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico

Ultimi articoli
Animali da compagnia: come riconoscere i bocconi avvelenati
Veterinaria
06 aprile 2024
Notizie e aggiornamenti
Animali da compagnia: come riconoscere i bocconi avvelenati
Che cosa pensa il mio gatto
Veterinaria
03 marzo 2024
Libri e pubblicazioni
Che cosa pensa il mio gatto
Sospensione della patente per chi abbandona animali in strada
Veterinaria
18 gennaio 2024
Notizie e aggiornamenti
Sospensione della patente per chi abbandona animali in strada
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa