Dinolytic im 1 flacone multidose 30 ml

19 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Dinolytic

Dinolytic im 1 flacone multidose 30 ml


Tags:

TITOLARE:

Zoetis Italia S.r.l.

MARCHIO

Dinolytic

CONFEZIONE

im 1 flacone multidose 30 ml

FORMA FARMACEUTICA
fiala iniettabile

PRINCIPIO ATTIVO
dinoprost trometamolo

GRUPPO TERAPEUTICO
Ormoni ossitocici

RICETTA
ricetta medica in copia unica non ripetibile

SCADENZA
24 mesi

PREZZO
53,14 €

CONFEZIONI DI DINOLYTIC DISPONIBILI IN COMMERCIO

INDICAZIONI

A cosa serve Dinolytic im 1 flacone multidose 30 ml

il medicinale è indicato nei bovini, negli equini e nei suini: per un più efficace controllo del periodo dell'estro e della ovulazione in bovini ed equini con normale ciclo estrale; per trattare bovini ed equini che esibiscono un corpo luteo funzionale ma che non manifestano un comportamento estrale (bovini con subestro o con calore silente, equini difficili da ingravidare); per provocare l'aborto nei bovini e negli equini; per indurre il parto nei bovini e nei suini; per il trattamento della metrite cronica e della piometra nei bovini; per un allevamento programmato nei bovini; per l'impiego, in combinazione con GnRH o analoghi del GnRH, nei protocolli di inseminazione artificiale a tempo fisso nelle bovine da latte; per ridurre l'intervallo svezzamento-estro e l'intervallo svezzamento concepimento nelle scrofe in allevamenti con problemi della riproduzione; per aumentare il numero di suinetti nati vivi al parto successivo.
1. Per un più efficace controllo del periodo dell'estro e dell'ovulazione in bovini ed equini con normale ciclo estrale: Bovini: Vacche o manze trattate durante il diestro ritorneranno normalmente all'estro ed ovuleranno entro 2-5 giorni dopo il trattamento. Equini: Cavalle trattate con il medicinale durante il diestro ritorneranno normalmente all'estro entro 2-4 giorni nella maggioranza dei casi ed ovuleranno da 8 a 12 giorni dopo il trattamento. Questo può venire impiegato vantaggiosamente come un mezzo efficace nella pianificazione dell'estro e dell'accoppiamento in singoli animali.(Nota: la somministrazione del medicinale a bovini ed equini entro4 giorni dalla comparsa dell'estro è poco probabile che induca la luteolisi del corpo luteo. La somministrazione entro 48 ore prima dell'insorgenza del prossimo calore può non avere influenza sul tempo di quell'estro a seguito del trattamento).
2. Per trattare bovini ed equini che esibiscono un corpo luteo funzionale ma che non manifestano un comportamento estrale(bovini con subestro o con calore silente - equini difficili da ingravidare): Bovini: Alcuni bovini possono avere una normale attività ciclica-ovarica senza una palese caratteristica estrale: questo capita più frequentemente nei mesi invernali, durante le punte della lattazione in vacche da latte ad alta produzione e in lattoni. Se un corpo luteo è presente e l'ovulazione non avviene nei primi 4 giorni, la somministrazione del medicinale provocherà una regressione del corpo luteo seguita da ritorno dell'estro e ovulazione. L'ingravidamento di bovini trattati con il medicinale per le indicazioni sopra dette può essere fatto o con monta naturale o con l'inseminazione artificiale nel solito periodo in conseguenza della comparsa dell'estro oppure in tempi ben precisi (a 78 ore o a 72 ed a 90 ore dopo il trattamento).E quini: Durante diestri prolungati non vi è comparsa di cicli estrali regolari distinti da un vero anestro. Molte cavalle descritte come in stato di anestro durante la stagione dell'accoppiamento hanno livelli di progesterone sierico consistenti con la presenza di un corpo luteo funzionale. Una percentuale di giovenche sterili e cavalle in lattazione non esibiscono dei cicli estrali regolari e possono essere in diestro prolungato. A seguito di un aborto, una morte fetale precoce e riassorbimento o a seguito di una pseudogravidanza vi possono essere dei livelli di progesterone consistenti con un corpo luteo funzionale .Il trattamento di tali cavalle con il medicinale di norma fa entrare in regressione il corpo luteo seguito poi dall'estro e dall'ovulazione.
3. Per indurre l'aborto nei bovini e negli equini: il medicinale può venire usato per interrompere la gravidanza nei bovini e negli equini. Bovini: Il medicinale è stato usato con successo per indurre l'aborto nei bovini. La percentuale di animali che rispondono ad una singola iniezione intramuscolare diminuisce con l'aumentare del periodo di gravidanza. Approssimativamente le percentuali di animali che abortiscono entro35 giorni dall'iniezione del medicinale sono del 90% entro i primi100 giorni di gravidanza, il 60% tra il 101° ed il 150° giorno di gravidanza ed il 40% oltre i 150 giorni di gravidanza. Equini: Il medicinale può venire usato per interrompere la gravidanza nelle cavalle. Fino al 35° giorno di gravidanza una regressione del corpo luteo con il medicinale procurerà l'aborto. Il responso al trattamento dopo il35° giorno di gestazione è meno prevedibile e richiede trattamenti ripetuti. Durante la gravidanza non è improbabile la possibilità di una rottura uterina e quindi bisogna tenerla presente, specialmente se non avviene la dilatazione cervicale.
4. Per indurre il parto nei bovini e nei suini: Bovini: Il medicinale è stato usato per indurre il parto al/o dopo il 270° giorno di gestazione. Quanto più l'induzione viene effettuata in prossimità del termine della gravidanza, tanto più ciò avviene con poche complicazioni al momento del parto o post parto e con migliore sopravvivenza dei vitelli. L'intervallo tra la somministrazione ed il parto è da 1 a 8 giorni, media 3 giorni. L'induzione del parto nei bovini è indicata là dove vi è un rischio che siano vitelli con mole corporea oltre la norma o dove si desideri un parto anticipato. Inoltre l'induzione del parto è indicata quando le gravidanze sono complicate per diversi motivi, quali feti mummificati o macerati, hydrops amnii, idroallantoide, ecc. Il medicinale è anche indicato per l'espulsione del feto morto. Suini: Il medicinale può essere usato per indurre il parto nei suini entro 3 giorni dalla data prevista per il parto. Il responso al trattamento varia, a seconda degli individui, entro un intervallo di 24-36 ore dal momento della somministrazione al parto. Questo fatto può essere vantaggiosamente sfruttato per controllare il tempo del parto in scrofe che hanno dei ritardi nella gestazione. Trattamenti anticipati rispetto ai 3 giorni prima della data prevista dal parto possono produrre dei suinetti deboli con vitalità ridotta. Una mancanza di risposta è stata notata, seppure in pochi casi, in alcuni maiali, ma una ragione specifica non è ancora stata trovata.
5. Per il trattamento della metrite cronica e della piometra nei bovini: Nei bovini la metrite cronica avviene frequentemente come sequela di una endometrite acuta o subacuta nelle prime 2 o 3 settimane dopo il parto. Tipicamente vi è una perdita intermittente purulenta e mucopurulenta. La piometra è caratterizzata dalla ritenzione di liquido fluido purulento nell'utero. La regressione del corpo luteo mediante somministrazione del medicinale è seguita dall'estro durante il quale tutto il complesso uterino è relativamente sfavorevole verso i batteri che sono responsabili di questa infezione. Il trattamento può essere ripetuto dopo 10/12 giorni quando le condizioni tardano a stabilizzarsi.
6. Per un allevamento programmato nei bovini: Il medicinale è indicato per il suo effetto luteolitico nei bovini. Questo effetto luteolitico può essere utilizzato per pianificare il momento dell'estro in bovini che normalmente ciclano e che hanno un corpo luteo.L 'attività ben identificata del medicinale permette un ampio margine di programmazione degli estri. Per animali che hanno un ciclo regolare almeno 35 giorni dopo il parto. Programma II. Iniettare 5 ml di medicinale intramuscolo.2. Ripetere l'iniezione dopo 11 (da 10 a 12) giorni, poi:3. Effettuare l'inseminazione artificiale a 78 (da 75 a 80) ore dopo la seconda iniezione di medicinale. Non è richiesta la determinazione dell'estro o osservazioni degli animali se questi erano normalmente in ciclo quando vennero trattati. Questo programma è raccomandato per la maggior parte del bestiame che ha una esperienza positiva di inseminazione artificiale o quando si è sicuri che le femmine hanno il ciclo regolare. Programma II 1. Iniettare 5 ml di medicinale per via intramuscolo.2. Ripetere l'iniezione dopo 11 (da 10 a 12) giorni, poi: 3. Inseminare a 72 ore (da 70 a 72) e a 90 (da 88 a 96) ore dopo la seconda iniezione di medicinale. Non è necessario fare la determinazione dell'estro o osservazioni se gli animali erano normalmente in ciclo quando vennero trattati. La doppia inseminazione ha dimostrato che vi sono dei tassi di gravidanza più elevati in alcuni animali. Programma III 1. Iniettare 5 ml di medicinale intramuscolo.2. Ripetere l'iniezione dopo 11 (da 10 a 12) giorni, poi:3. Fare l'inseminazione allorché si è manifestato l'estro. Programma IV1. Iniettare 5 ml di medicinale intramuscolo.2. Fare l'inseminazione strumentale dopo che si è manifestato l'estro. Quando non si è certi che la maggior parte degli animali da trattare abbia un ciclo regolare, si devono applicare i programmi 3 e 4 che richiedono l'accertamento dell'estro piuttosto che i programmi 1 e 2.Si deve impiegare un toro di provata capacità dopo il trattamento con il medicinale secondo il programma presente oppure il servizio di inseminazione può essere ripetuto al prossimo estro, un ciclo dopo, inanimali in cui non è avvenuto il concepimento al primo servizio. In pratica l'applicazione di questi programmi potrà variare in funzione dimolti fattori e, in molti casi, questi programmi potranno venire modificati in modo da rispondere ai requisiti di operazioni specifiche. Per esempio alcuni veterinari possono desiderare usare un loro programma per situazioni particolari e per ottenere certi risultati. L'attività del medicinale può essere facilmente adattata a tali approcci individuali. Tuttavia tali modificazioni devono essere valutate attentamente per assicurarsi che esse non vadano a detrimento del successo del programma prescelto. Programma VIl medicinale può essere impiegato nei protocolli di inseminazione artificiale a tempo fisso per sincronizzare l'ovulazione di bovine da latte con ciclo estrale normale in qualsiasi fase della lattazione. A titolo di esempio, i seguenti programmi sono comunemente riportati in letteratura:
Giorno 0 iniettare GnRH o analogo del GnRH
Giorno 7 iniettare 5 ml di medicinale per via intramuscolare
Giorno 9 iniettare GnRH o analogo del GnRH
Inseminazione artificiale 16-20 ore dopo o al momento dell'estro, se osservato prima.In alternativa:
Giorno 0 iniettare GnRH o analogo del GnRH
Giorno 7 iniettare 5 ml di medicinale per via intramuscolare
Inseminazione artificiale e somministrazione del GnRH o di un analogo del GnRH 60-72 ore dopo la somministrazione del medicinale o al momento dell'estro, se osservato prima. Per massimizzare il tasso di concepimento delle bovine da trattare, deve essere determinata la condizione ovarica e deve essere confermata la regolare attività ciclica ovarica. Risultati ottimali verranno ottenuti nelle bovine cicliche in salute.

MODO D'USO

Come si usa Dinolytic im 1 flacone multidose 30 ml

uso intramuscolare. Il medicinale contiene 5 mg per ml di Dinoprost. Si raccomanda di usare una tecnica asettica nel prelevare la dose necessaria dal flaconcino. Pulire e disinfettare la parte superiore del flaconcino prima di forarlo con l'ago della siringa che dovrà essere sterile. Bovini: Il medicinale esibisce un'attività luteolitica nei bovini alla dose di 25 mg (5 ml) somministrata per via intramuscolare. Questa azione viene sfruttata: per un più efficace controllo del periodo dell'estro e dell'ovulazione in bovini con normale ciclo estrale; per trattare bovini che esibiscono un corpo luteo funzionale ma che non manifestano un comportamento estrale (bovini con subestro o con calore silente); per il trattamento della metrite cronica e della piometra nei bovini; per un allevamento programmato nei bovini; nei protocolli di inseminazione artificiale a tempo fisso per sincronizzare l'ovulazione. In generale le dosi necessarie per usi diversi da quelli sopra riferiti in animali in gestazione, e cioè: induzione all'aborto; induzione del parto nei bovini; tendono ad essere superiori a quelle impiegate per provocare la luteolisi in animali non gravidi. Per queste indicazioni sono necessarie dosi varianti tra i 25-35 mg (5-7 ml) sempre per via intramuscolare. Lo stadio di gravidanza è un fattore estremamente importante poiché influenza il rapporto dose-risposta. Questo può essere esemplificato dal fatto che fino al 150° giorno di gravidanza il medicinale è stato usato con successo per provocare l'aborto nei bovini. Tuttavia nell'arco tra il 150° e il 270° giorno di gravidanza il trattamento può risultare meno efficace anche impiegando dosi maggiori.
Equini: Il medicinale esibisce attività luteolitica nelle cavalle alla dose di 5 mg (1 ml) somministrato per via intramuscolare. Questa azione luteolitica può venire utilizzata: per un controllo più efficace dell'estro e dell'ovulazione in cavalle con ciclo estrale; per trattare cavalle che hanno un corpo luteo funzionale ma che non esibiscono le caratteristiche dell'estro (difficili da ingravidare), e per provocare l'aborto nelle cavalle (la risposta clinica può variare, perciò può essere necessario ripetere la somministrazione).
Suini: Somministrare 10 mg (2 ml) per via intramuscolo: per indurre il parto: somministrare entro 3 giorni dalla data prevista per il parto; per ridurre l'intervallo svezzamento-estro e l'intervallo svezzamento concepimento nelle scrofe in allevamenti con problemi della riproduzione e per aumentare il numero di suinetti nati vivi al parto successivo: somministrare 24-48 ore dopo il parto. Pulire accuratamente e disinfettare il sito d'inoculo per evitare l'insorgere di infezioni sostenute da germi anaerobi, che possono presentarsi soprattutto nei bovini e che potrebbero anche essere fatali per l'animale.

AVVERTENZE

la somministrazione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario nei casi di finalità abortive.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: I bovini non devono venire trattati se questi sono affetti da malattie acute o subacute del sistema vascolare e del tratto gastrointestinale o del tratto respiratorio; Lo stato di gravidanza deve essere determinato prima di fare l'iniezione, dal momento che il medicinale ha dimostrato di essere in grado di indurre il parto o l'aborto se somministrato a dosi sufficientemente elevate in molte specie animali; Da non usare per via intravenosa. Il medicinale è inefficace se somministrato prima del 5° giorno dopo l'ovulazione; Si deve tener presente che è possibile una rottura uterina, specialmente se non si verifica la dilatazione cervicale; L'induzione del parto in maiali prima delle 72 ore dalla data prevista del parto può portare ad una ridotta vitalità dei suinetti.


Data ultimo aggiornamento: 02/01/2023

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico

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