Draxxin 100 mg/ml soluzione iniettabile per bovini 250 ml

19 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Draxxin

Draxxin 100 mg/ml soluzione iniettabile per bovini 250 ml


Tags:

TITOLARE:

Zoetis Belgium SA

CONCESSIONARIO:

Zoetis Italia S.r.l.

MARCHIO

Draxxin

CONFEZIONE

100 mg/ml soluzione iniettabile per bovini 250 ml

FORMA FARMACEUTICA
flaconi iniettabili

PRINCIPIO ATTIVO
tulatromicina

GRUPPO TERAPEUTICO
VETERINARI. VARI...

RICETTA
Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023

SCADENZA
18 mesi

PREZZO
458,17 €

CONFEZIONI DI DRAXXIN DISPONIBILI IN COMMERCIO

INDICAZIONI

A cosa serve Draxxin 100 mg/ml soluzione iniettabile per bovini 250 ml

bovini: per il trattamento e metafilassi della malattia respiratoria del bovino associata a Mannheimia haemolytica, Pasteurella multocida, Histophilus somni e Mycoplasma bovis sensibili alla tulatromicina. Prima del trattamento metafilattico deve essere stabilita la presenza della malattia nella mandria. Per il trattamento della cheratocongiuntivite infettiva bovina (IBK) associata a Moraxella bovis sensibile alla tulatromicina.
Suini: per il trattamento e metafilassi della malattia respiratoria del suino associata a Actinobacillus pleuropneumoniae, Pasteurella multocida, Mycoplasma hyopneumoniae, Haemophilus parasuis e Bordetella bronchiseptica sensibili alla tulatromicina. Prima del trattamento metafilattico deve essere stabilita la presenza della malattia nel gruppo. Draxxin dovrebbe essere utilizzato solo se nei suini si prevede lo sviluppo della malattia entro 2-3 giorni.
Ovini: per il trattamento delle prime fasi di pododermatite infettiva (pedaina) associata ad un ceppo virulento di Dichelobacter nodosus che richieda un trattamento sistemico.

MODO D'USO

Come si usa Draxxin 100 mg/ml soluzione iniettabile per bovini 250 ml

2,5 mg di tulatromicina per kg di peso corporeo (pari a 1 ml/40 kg di peso corporeo). 39 Una singola somministrazione sottocutanea. Per il trattamento di bovini di oltre 300 kg di peso corporeo, ripartire la dose in più somministrazioni in modo da non superare i 7,5 ml in un punto di inoculo. Suini 2,5 mg di tulatromicina per kg di peso corporeo (pari a 1 ml/40 kg di peso corporeo). Una singola somministrazione intramuscolare nel collo. Per il trattamento di suini di oltre 80 kg, ripartire la dose in più somministrazioni in modo da non superare i 2 ml in un punto di inoculo. Ovini 2,5 mg di tulatromicina per kg di peso corporeo (pari a 1 ml/40 kg di peso corporeo). Una singola somministrazione intramuscolare nel collo.
Per qualsiasi malattia respiratoria, si raccomanda di trattare gli animali nelle fasi iniziali della malattia e di valutare la risposta al trattamento entro 48 ore dalla somministrazione. Qualora i segni clinici della malattia respiratoria persistano o peggiorino, o insorga una recidiva, il trattamento deve essere cambiato, utilizzando un altro antibiotico, la cui somministrazione deve essere continuata fino alla risoluzione della sintomatologia clinica. Per assicurare un dosaggio corretto il peso corporeo deve essere determinato il più accuratamente possibile per evitare il sottodosaggio. Qualora sia necessario prelevare più volte il preparato dallo stesso flacone, si consiglia l'uso di siringhe multidose o con ago aspirante onde prevenire la perforazione eccessiva del tappo.

AVVERTENZE

avvertenze speciali per gli ovini: l'efficacia del trattamento antimicrobico della pedaina potrebbe essere ridotta da altri fattori, come le condizioni ambientali umide, nonché una gestione inadeguata dell'allevamento. Il trattamento della pedaina deve pertanto essere intrapreso insieme ad altri strumenti di gestione del gregge, ad esempio fornendo un ambiente asciutto. Il trattamento antibiotico della pedaina benigna non si ritiene opportuno. Draxxin ha mostrato un'efficacia limitata negli ovini con segni clinici gravi o pedaina cronica, e pertanto deve essere somministrato solo in una fase iniziale della pedaina.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: L'uso del prodotto deve basarsi su test di sensibilità nei confronti dei batteri isolati dall'animale. Se ciò non fosse possibile, la terapia deve basarsi sulle informazioni epidemiologiche locali (regionali, a livello di allevamento) sulla sensibilità dei batteri bersaglio. Durante l'uso del medicinale veterinario, è necessario attenersi ai regolamenti ufficiali, nazionali e regionali, sull'uso di prodotti antimicrobici. Se si verifica una reazione di ipersensibilità, si deve tempestivamente somministrare un trattamento appropriato.


Data ultimo aggiornamento: 15/02/2024

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico

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