Nobilis Reo Inact iniett. 1 flacone 1000 dosi (500 ml) in PET

TITOLARE:

Intervet International B.V.

CONCESSIONARIO:

MSD Animal Health S.r.l.

MARCHIO

Nobilis Reo Inact

CONFEZIONE

iniett. 1 flacone 1000 dosi (500 ml) in PET

FORMA FARMACEUTICA
fiala iniettabile

PRINCIPIO ATTIVO
vaccino artrite aviare inattivato

GRUPPO TERAPEUTICO
Vaccini

RICETTA
Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023

SCADENZA
18 mesi

PREZZO
257,60 €

CONFEZIONI DI NOBILIS REO INACT DISPONIBILI IN COMMERCIO

• nobilis reo inact iniett. 1 flacone 1000 dosi (500 ml) in PET (scheda corrente)

INDICAZIONI

A cosa serve Nobilis Reo Inact iniett. 1 flacone 1000 dosi (500 ml) in PET

Il vaccino è indicato per la vaccinazione di richiamo (vaccinazione booster) dei riproduttori contro i Reovirus Aviari allo scopo di proteggere la progenie dei polli vaccinati nei confronti delle infezioni da Reovirus Aviari.

MODO D'USO

Come si usa Nobilis Reo Inact iniett. 1 flacone 1000 dosi (500 ml) in PET

Prima di utilizzare il vaccino, lasciare che raggiunga la temperatura ambiente (15° - 25 °C) ed agitarlo bene. Somministrare alle pollastre riproduttrici 0,5 ml di vaccino per via intramuscolare nella coscia o nel petto oppure per via sottocutanea nella parte inferiore del collo a polli di circa 16-20 settimane di età. Per un effetto booster ottimale, gli animali devono ricevere la vaccinazione di base con un vaccino vivo (priming) contro i Reovirus Aviari. I risultati migliori si ottengono se la vaccinazione con il vaccino inattivato viene eseguita 6 o più settimane dopo la somministrazione della vaccinazione di base con vaccino vivo, ma in nessun caso deve essere eseguita prima di 4 settimane dalla vaccinazione di base. Se la vaccinazione di base e quella di richiamo vengono eseguite correttamente, la progenie di tali animali avrà, in normali condizioni di campo, un adeguato livello di anticorpi materni in grado di proteggerla contro la malattia causata da infezioni da Reovirus durante le prime settimane di vita.


Data ultimo aggiornamento: 11/03/2024

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico