Noromectin 1% iniettabile flacone 50 ml

29 marzo 2024
Prodotti veterinari - Scheda Noromectin 1%

Noromectin 1% iniettabile flacone 50 ml


Tags:

TITOLARE:

Norbrook Laboratories Ltd

CONCESSIONARIO:

Vétoquinol Italia S.r.l.

MARCHIO

Noromectin 1%

CONFEZIONE

iniettabile flacone 50 ml

FORMA FARMACEUTICA
flaconi iniettabili

PRINCIPIO ATTIVO
ivermectina

GRUPPO TERAPEUTICO
Endectocidi

RICETTA
Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023

SCADENZA
24 mesi

PREZZO
48,40 €

CONFEZIONI DI NOROMECTIN 1% DISPONIBILI IN COMMERCIO

INDICAZIONI

A cosa serve Noromectin 1% iniettabile flacone 50 ml

nei bovini: trattamento delle infestazioni provocate dai seguenti parassiti:
Nematodi gastrointestinali (adulti e in forma larvale al quarto stadio): Ostertagia ostertagi (compresa l'O. ostertagi inibita), Ostertagia lyrata, Haemonchus placei, Trichostrongylus axei, Trichostrongylus colubriformis, Cooperia oncophora, Cooperia punctata, Cooperia pectinata, Oesophagostomum radiatum, Nematodirus helvetianus (forma adulta). Nematodi polmonari (adulti e forme larvali al quarto stadio): Dictyocaulus viviparus. Ditteri (stadi parassitari): Hypoderma bovis, Hypoderma lineatum. Pidocchi succhiatori: Linognathus vituli, Haematopinus eurysternus. Acari della rogna: Psoroptes communis var. bovis, Sarcoptes scabiei var. bovis. È possibile impiegare il prodotto nel controllo, ma non ai fini di una completa eliminazione, delle infestazioni sostenute dall'acaro Chorioptes bovis.
Suini: trattamento delle infestazioni provocate dai seguenti parassiti: Nematodi gastrointestinali: Ascaris suum (adulti e in forma larvale al quarto stadio), Hyostrongylus rubidus (adulti e in forma larvale al quarto stadio), Oesophagostomum spp. (adulti e in forma larvale al quarto stadio), Strongyloides ransomi (adulti). Nematodi polmonari: Metastrongylus spp (adulti). Pidocchi: Haematopinus suis. Acari della rogna: Sarcoptes scabiei var suis.

MODO D'USO

Come si usa Noromectin 1% iniettabile flacone 50 ml

solo per somministrazione individuale. Per assicurare la somministrazione della dose corretta, il peso corporeo deve essere determinato il più accuratamente possibile. Deve essere controllata l'accuratezza del sistema di dosaggio. Se gli animali devono essere trattati collettivamente piuttosto che individualmente, devono essere raggruppati in base al loro peso e trattati di conseguenza, per evitare sovra- o sotto-dosaggi. Bovini: l'ivermectina deve essere somministrata ad un dosaggio pari a 200 mcg/kg di peso corporeo (1 ml ogni 50 kg p.v.) ed iniettata per via sottocutanea cranialmente o caudalmente la spalla, mediante tecnica asettica. Si consiglia l'uso di un ago sterile della misura 17-gauge lungo 12,7 mm. Si consiglia l'impiego di un ago da prelievo al fine di evitare un'eccessiva lacerazione del tappo. Per esempio:
Peso corporeo (kg): Fino a 50; Volume della dose (ml): 1
Peso corporeo (kg): 51 - 100; Volume della dose (ml): 2
Peso corporeo (kg): 101 - 150; Volume della dose (ml): 3
Peso corporeo (kg): 151 - 200; Volume della dose (ml):4
Peso corporeo (kg): 201 - 250; Volume della dose (ml): 5
Peso corporeo (kg): 251 - 300; Volume della dose (ml): 6
Per un peso corporeo superiore ai 300 kg, somministrare 1 ml/50 kg di peso corporeo.
Suini:Noromectin 1% soluzione iniettabile deve essere somministrato ad un dosaggio pari a 300 mcg/kg di peso corporeo (1 ml ogni 33 kg p.v.) ed iniettata per via sottocutanea in corrispondenza del collo, mediante tecnica asettica. Si consiglia l'uso di un ago sterile della misura 17-gauge lungo 12,7 mm.
Peso corporeo (kg): 16; Volume della dose (ml): 0,5
Peso corporeo (kg): 33; Volume della dose (ml): 1,0
Peso corporeo (kg): 50; Volume della dose (ml): 1,5
Peso corporeo (kg): 66; Volume della dose (ml): 2,0
Peso corporeo (kg): 99; Volume della dose (ml): 3,0
Peso corporeo (kg): 133; Volume della dose (ml): 4,0
Peso corporeo (kg): 166; Volume della dose (ml): 5,0
Peso corporeo (kg): 200; Volume della dose (ml): 6,0
Per un peso corporeo superiore ai 200 kg, somministrare 1,0 ml/33 kg di peso corporeo.
Al fine di evitare sovradosaggio, soprattutto nei suini con peso corporeo ridotto, è quindi opportuno utilizzare una siringa in grado di consentire l'utilizzo del farmaco in dosi minime di 0,1 ml.
Il regime posologico deve basarsi sulla situazione epidemiologica locale e conformemente alla prescrizione del medico veterinario.
Bovini: larve di ditteri: i migliori periodi per effettuare il trattamento sono alla fine dell'autunno o all'inizio dell'inverno, prima che le piccole larve migranti abbiano il tempo di provocare seri danni.
Suini: nota 1: ai fini di un efficace controllo della rogna, è necessario assicurarsi di prevenire la reinfestazione allontanando gli animali trattati da soggetti non trattati o dalle strutture contaminate. Nota 2: le uova di pidocchio possono impiegare fino a 3 settimane per schiudersi e l'ivermectina non ha alcun effetto su di esse; di conseguenza, potrebbe essere necessaria più di un'iniezione per la totale eliminazione dei parassiti.

AVVERTENZE

Noromectin 1% soluzione iniettabile è un prodotto a basso volume per bovini e suini. Le avermectine possono essere non ben tollerate nelle specie non di destinazione (sono stati riportati casi di intolleranza seguita da decesso nei cani, in particolare Collie, Bobtail e cani meticci derivanti da incroci con queste razze, ed anche nelle tartarughe/testuggini). Si deve aver cura di evitare le seguenti pratiche perchè aumentano il rischio di sviluppare resistenza e possono portare infine ad inefficacia terapeutica: uso troppo frequente e ripetuto di antielmintici appartenenti alla stessa classe, per un periodo prolungato di tempo; ipodosaggio dovuto a errata stima del peso corporeo, somministrazione sbagliata del prodotto o mancanza di calibrazione dell'apparecchiatura di dosaggio. I casi clinici sospettati di resistenza agli antielmintici devono essere ulteriormente indagati usando adatti test (ad es. il test di riduzione di conta delle uova fecali). Laddove i risultati dei test rivelano chiaramente resistenza ad un particolare antielmintico, si deve impiegare un antielmintico appartenente ad un'altra classe farmacologica ed avente un diverso meccanismo d'azione. Nelle infestazioni da Ostertagia ostertagi nei bovini è stata riportata resistenza all'ivermectina. Pertanto l'uso di questo prodotto deve essere basato sulle informazioni epidemiologiche locali (regionali, allevamenti) circa la sensibilità di queste specie di parassiti e sulle raccomandazioni su come limitare ulteriore selezione di resistenza agli antielmintici. Per evitare reazioni secondarie provocate dalla morte delle larve di Hypoderma nell'esofago o nella colonna vertebrale, si raccomanda di somministrare il prodotto alla fine del periodo di attività delle larve di ditteri e prima che le larve raggiungano il punto in cui andranno a depositarsi. Consultare il proprio medico veterinario per determinare il periodo più adatto per il trattamento. Considerato che l'ivermectina è strettamente legata alle proteine plasmatiche, fare molta attenzione nel trattamento di animali malati o in presenza di condizioni nutrizionali associate a bassi livelli di proteine plasmatiche. Il prodotto può essere somministrato in gravidanza o in lattazione alle scrofe e alle bovine a condizione che il latte non sia destinato al consumo umano. Gli effetti dei GABA agonisti sono aumentati dall'ivermectina. In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale veterinario non deve essere miscelato con altri medicinali veterinari. In caso di sovradosaggio, deve essere somministrato un trattamento sintomatico. I sintomi del sovradosaggio possono consistere in tremori, convulsioni e coma. Nei bovini, una singola dose di 4,0 mg di ivermectina per kg di peso corporeo (20 volte il dosaggio d'uso) somministrata per via sottocutanea ha provocato atassia e depressione. Non sono stati riportati effetti tossici sistemici o locali a dosaggi 3 volte superiori alla dose raccomandata in entrambe le specie – bovini e suini. Nei suini, l'ivermectina presenta un ampio margine di sicurezza. Una dose di 30 mg di ivermectina per kg di peso corporeo (100 volte il dosaggio raccomandato di 0,3 mg per kg) iniettata per via sottocutanea nei suini ha causato letargia, atassia, midriasi bilaterale, tremori intermittenti, respiro affannoso e decubito laterale.


Data ultimo aggiornamento: 14/02/2024

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico

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