20 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Pralen
Pralen 6 compresse masticabili
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TITOLARE:
Teknofarma S.r.l.MARCHIO
PralenCONFEZIONE
6 compresse masticabiliFORMA FARMACEUTICA
compressa
PRINCIPIO ATTIVO
praziquantel + mebendazolo
GRUPPO TERAPEUTICO
Antielmintici
RICETTA
medicinale non soggetto a prescrizione medica
SCADENZA
60 mesi
PREZZO
20,30 €
CONFEZIONI DI PRALEN DISPONIBILI IN COMMERCIO
- pralen «gocce» os sospensione gocce 12 g
- pralen «maxi» 8 compresse masticabili
- pralen «maxi» 35 compresse masticabili
- pralen 6 compresse masticabili (scheda corrente)
- pralen 12 compresse masticabili
- pralen 70 compresse masticabili
INDICAZIONI
A cosa serve Pralen 6 compresse masticabili
trattamento delle infestazioni parassitarie del cane e del gatto sostenute da nematodi (vermi tondi) e cestodi (vermi piatti):
GATTO: Toxocara cati, Toxascaris leonina, Ancylostoma tubaeformae, Ancylostoma braziliense, Strongyloides spp., Taenia spp., Dipylidium caninum, Mesocestoides spp.,Echinococcus spp.;
CANE: Toxocara canis, Toxascaris leonina, Ancylostoma caninum, Uncinaria stenocephala, Strongyloides stercoralis, Trichuris vulpis, Taenia ovis, Taenia pisiformis, Taenia hydatigena, Taenia multiceps, Dipylidium caninum, Mesocestoides spp, Echinococcus spp..
MODO D'USO
Come si usa Pralen 6 compresse masticabili
per uso orale. Una compressa ogni 8 Kg di peso animale al giorno per due giorni consecutivi, pari a 30mg/Kg p.v./die di Mebendazolo e 2,5 mg/Kg p.v./die di Praziquantel. Arrotondare sempre il peso dell'animale al numero intero superiore. La compressa è agevolmente divisibile in quattro parti utilizzabili ognuna per trattare 2 Kg di animale. Posizionare la compressa su una superficie piana con il lato recante le linee di frattura rivolto verso l'alto. Esercitare con il pollice una pressione al centro della compressa per ottenere la divisione in 4 quarti. Le compresse, masticabili, risultano appetibili agli animali; vengono assunte spontaneamente salvo rare eccezioni; in questi casi possono essere sbriciolate ed incorporate in una piccola quantità di cibo gradito o mescolate con crocchette. Durante il trattamento l'animale non perde vivacità né appetito.
AVVERTENZE
al fine di ottenere un efficace controllo dei parassiti il trattamento dovrebbe essere effettuato in base agli esiti dell'esame parassitologico sulle feci. La resistenza di parassiti ad una particolare classe di antielmintici potrebbe svilupparsi a seguito dell'uso frequente e ripetuto di un antielmintico della stessa classe. In caso di infestazioni da Dipylidium caninum, per prevenire la reinfestazione è necessario attuare adeguate misure di controllo sulle pulci che fungono da vettore.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: non è necessario somministrare purganti né far osservare il digiuno all'animale durante il trattamento; è buona norma durante le sverminazioni, somministrare agli animali pasti più leggeri del solito. È preferibile somministrare il farmaco a stomaco vuoto e contemporaneamente a poco cibo gradito. Con la somministrazione del Pralen compresse secondo le modalità indicate, si ottiene la totale scomparsa dei parassiti adulti; per eliminare le forme larvali di Anchilostomi e Ascaridi è necessario ripetere il trattamento completo dopo 60 giorni per le infestazioni da Ascaridi e dopo 18 giorni per quelle da Anchilostomi, dal termine del primo trattamento. Già fin dalla prima somministrazione ha inizio l'eliminazione dei parassiti; la scomparsa completa delle uova si ha di solito entro 10-15 giorni dall'ultima somministrazione. Pertanto l'esame delle feci per controllo dovrà essere effettuato dopo che sia trascorso il suddetto periodo di tempo. Durante il trattamento ed anche successivamente è necessario effettuare, specialmente nei canili o negli allevamenti, le opportune operazioni di disinfestazione dei locali al fine di evitare le reinfestazioni. Inoltre è opportuno venga effettuata la denaturazione chimica delle feci espulse dai soggetti trattati al fine di interrompere la continuazione del ciclo parassitario.
Data ultimo aggiornamento: 18/03/2024
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico