Procapen Injector 3 g 24 siringhe da 10 ml

29 marzo 2024
Prodotti veterinari - Scheda Procapen Injector 3 g

Procapen Injector 3 g 24 siringhe da 10 ml


Tags:

TITOLARE:

AniMedica GmbH

CONCESSIONARIO:

Industria Italiana Integratori TREI S.p.A. a LIVISTO company

MARCHIO

Procapen Injector 3 g

CONFEZIONE

24 siringhe da 10 ml

FORMA FARMACEUTICA
fiala iniettabile

PRINCIPIO ATTIVO
benzilpenicillina procainica

GRUPPO TERAPEUTICO
Antibiotici

RICETTA
Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023

SCADENZA
36 mesi

PREZZO
-------- €

CONFEZIONI DI PROCAPEN INJECTOR 3 G DISPONIBILI IN COMMERCIO
  • procapen injector 3 g 24 siringhe da 10 ml (scheda corrente)

INDICAZIONI

A cosa serve Procapen Injector 3 g 24 siringhe da 10 ml

per il trattamento delle mastiti nelle bovine in lattazione causate da stafilococchi e streptococchi sensibili alla benzilpenicillina.

MODO D'USO

Come si usa Procapen Injector 3 g 24 siringhe da 10 ml

per uso intramammario: 3,0 g benzilpenicillina-procaina monoidrato per quarto mammario infetto, pari a: 1 siringa per quarto mammario infetto ogni 24 h per 3 giorni consecutivi. Mungere accuratamente tutti i quarti subito prima di ogni somministrazione. Dopo aver pulito e disinfettato i capezzoli e gli apici dei capezzoli, somministrare 1 siringa per quarto mammario infetto. Se non si riscontra un netto miglioramento della patologia dopo 2 giorni di trattamento, verificare la diagnosi e se necessario modificare il trattamento. In caso di mastiti con sintomi sistemici somministrare anche un antibiotico parenterale. Agitare bene il medicinale veterinario prima dell'uso.

AVVERTENZE

precauzioni speciali per l'impiego negli animali: il medicinale veterinario deve essere utilizzato esclusivamente sulla base dell'antibiogramma dei batteri isolati sull'animale. Se questo non è possibile, la terapia deve essere basata sulle informazioni epidemiologiche disponibili a livello locale (a livello regionale o di azienda) sulla sensibilità dei batteri bersaglio. Quando si utilizza il medicinale veterinario prendere in considerazione i regolamenti ufficiali e locali sull'uso degli antimicrobici. Un uso del medicinale veterinario diverso dalle istruzioni indicate nel riassunto delle caratteristiche del prodotto può aumentare la prevalenza di batteri resistenti alla benzilpenicillina e ridurre l'efficacia del trattamento con altri antimicrobici beta-lattamici (penicilline e cefalosporine) a causa del potenziale di resistenza crociata. Evitare di alimentare i vitelli con rifiuti di latte contenenti residui di penicillina fino al termine del tempo di attesa per il latte (tranne che nella fase colostrale), perché ciò potrebbe portare alla selezione di batteri resistenti agli antimicrobici nel microbiota intestinale del vitello e aumentare l'escrezione fecale di questi batteri. Occorre prestare particolare cautela nella somministrazione del medicinale veterinario in caso di grave tumefazione del quarto mammario, tumefazione del dotto galattoforo e/o accumulo di detriti nel dotto galattoforo. L'interruzione anticipata del trattamento può avvenire solo previo consulto veterinario perché potrebbe provocare lo sviluppo di ceppi batterici resistenti.


Data ultimo aggiornamento: 11/03/2024

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico

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