Vectimax 1% soluzione iniettabile flacone 200 ml

19 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Vectimax 1%

Vectimax 1% soluzione iniettabile flacone 200 ml


Tags:

TITOLARE:

ECO Animal Health Europe Limited

CONCESSIONARIO:

Ecuphar Italia S.r.l.

MARCHIO

Vectimax 1%

CONFEZIONE

soluzione iniettabile flacone 200 ml

FORMA FARMACEUTICA
fiale flaconcini fialoidi

PRINCIPIO ATTIVO
ivermectina

GRUPPO TERAPEUTICO
Endectocidi

RICETTA
Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023

SCADENZA
36 mesi

PREZZO
115,70 €

CONFEZIONI DI VECTIMAX 1% DISPONIBILI IN COMMERCIO

INDICAZIONI

A cosa serve Vectimax 1% soluzione iniettabile flacone 200 ml

bovini: Per il trattamento dei nematodi gastrointestinali, dei nematodi polmonari, dei nematodi oculari, detteri, degli acari e dei pidocchi (come indicato di seguito) dei bovini da carne e da latte non in lattazione: Nematodi gastrointestinali (adulti e larve al 4° stadio): Ostertagia ostertagi, Ostertagia lyrata, Haemonchus placei ,Trichostrongylus colubriformis, Cooperia oncophora (adulti), Cooperia punctata (adulti), Cooperia pectinata (adulti), Bunostomum phlebotomum, Oesophagostomum radiatum
Nematodi polmonari (adulti e larve al 4° stadio): Dictyocaulus viviparus
Nematodi oculari (adulti): Thelazia spp.
Ditteri (stadi parassitici): Hypoderma bovis ,H. lineatum
Acari : Psoroptes bovis, Sarcoptes scabiei var. bovis
Pidocchi succhiatori: Linognathus vituli, Haematopinus eurysternus, Solenopotes capillatus.
Può anche essere usato quale coadiuvante per il controllo dell'acaro della scabbia Chorioptes bovis, ma è possibile che non si ottenga l'eliminazione completa.
Il trattamento con Vectimax 1% Soluzione per iniezioni al dosaggio raccomandato previene la re-infezione provocata da Haemonchus placei, Cooperia oncophora, Cooperia pectinata e Trichostrongylus axei fino a 7 giorni dopo il trattamento, da Ostertagia ostertagi e da Oesophagostomum radiatum fino a 14 giorni dopo il trattamento e da Dictyocaulus viviparus fino a 21 giorni dopo il trattamento.
Ovini
Per il trattamento della scabbia psoroptica (scabbia ovina), dei nematodi gastrointestinali, dei nematodi polmonari e dell'estro nasale della pecora.
Nematodi gastrointestinali (forme adulte): Ostertagia circumcincta, Haemonchus contortus, Trichostrongylus axei, T. colubriformis, e T. Vitrinus, Cooperia curticei, Nematodirus filicollis
È possibile osservare un'attività variabile contro Cooperia curticei e Nematodirus filicollis.
Nematodi polmonari: Dictyocaulus filaria (forme adulte),
Acari della scabbia: Psoroptes ovis.
Estro nasale: Oestrus ovis (tutti gli stadi larvali)
Suini
Per il trattamento dei nematodi gastrointestinali, dei nematodi polmonari, dei pidocchi e degli acari della scabbia nei suini.
Nematodi gastrointestinali (adulti e larve al quarto stadio); Ascaris suum, Hyostrongylus rubidus, Oesophagostomum spp., Strongyloides ransomi (adulti).
Nematodi polmonari: Metastrongylus spp. (adulti)
Pidocchi: Haematopinus suis
Acari della scabbia: Sarcoptes scabiei var. Suis

MODO D'USO

Come si usa Vectimax 1% soluzione iniettabile flacone 200 ml

solo per somministrazione singola (ad eccezione del trattamento delle infezioni da Psoroptes ovis nelle pecore).
Bovini
Dosaggio: 1,0 ml per 50 kg di peso corporeo (sulla base di un dosaggio raccomandato di 200 microgrammi di ivermectina per kg di peso corporeo). Somministrazione: Iniettare sotto la cute davanti o dietro alla scapola adottando una tecnica asettica. Si consiglia un ago sterile da 1,4 x 15 mm.
Ovini
Dosaggio: 0,5 ml per 25 kg di peso corporeo (sulla base di un dosaggio raccomandato di 200 microgrammi di ivermectina per kg di peso corporeo). Somministrazione: Per il trattamento dei nematodi gastrointestinali, dei nematodi polmonari e dell'estro nasale, iniettare una volta per via sottocutanea nel collo, adottando una procedura asettica; si raccomanda l'uso di un ago sterile da 1,4 x 15 mm. Per il trattamento di Psoroptes ovis (scabbia ovina) sono necessarie due iniezioni a distanza di una settimana per trattare i segni clinici della scabbia e per eliminare gli acari vivi. Per gli agnelli giovani di peso inferiore a 20,0 kg somministrare 0,1 ml per 5 kg. In questi agnelli si raccomanda l'uso di una siringa capace di somministrare dosi piccole fino a 0,1 ml.
Suini
Dosaggio: 1,5 ml per 50 kg di peso corporeo (sulla base di un dosaggio raccomandato di 300 microgrammi di ivermectina per kg di peso corporeo). Somministrazione: La via di somministrazione raccomandata è per iniezione sottocutanea nel collo adottando una tecnica asettica ed un ago sterile da 1,4 x 15 mm. Per i maialini di peso inferiore a 16 kg somministrare 0,1 ml di prodotto per 3 kg. In tali animali si consiglia di usare una siringa per la somministrazione di dosi piccole fino a 0,1 ml.

AVVERTENZE

non si raccomanda il trattamento della scabbia psoroptica (scabbia ovina) con una sola iniezione poiché, sebbene si possa osservare un miglioramento clinico, l'eliminazione di tutti gli acari potrebbe non essere completa.
La scabbia ovina (Psoroptes ovis) è un parassita esterno delle pecore estremamente contagioso. Dopo il trattamento degli ovini infetti, è necessario prestare la massima attenzione per evitare la re-infestazione, in quanto gli acari possono sopravvivere fino a 15 giorni fuori dagli animali. È importante assicurarsi che vengano trattati tutti gli ovini che siano stati in contatto con ovini infetti. È necessario evitare il contatto fra gruppi trattati infetti e non trattati non infetti per almeno 7 giorni dopo l'ultimo trattamento.
L'avermectina può non essere ben tollerata da specie diverse da quella di destinazione. Sono stati segnalati casi di intolleranza ad esito fatale in cani, specialmente di razza Collie, Bobtail e razze simili ed incroci con tali razze, oltre che nelle tartarughe di acqua e di terra.
Non associare il trattamento alla vaccinazione contro i nematodi polmonari. Nel caso che si debbano trattare animali vaccinati, il trattamento non deve essere eseguito nei 28 giorni precedenti o seguenti la vaccinazione stessa.
La diffusione di uova di nematodi può continuare per qualche tempo dopo il trattamento.
Nei bovini: Per evitare reazioni secondarie provocate dalla presenza di larve morte di Hypoderma nell'esofago o in prossimità del midollo spinale, si raccomanda di somministrare il prodotto alla fine dell'attività delle mosche e prima che le larve raggiungano la sede di riposo.
L'uso frequente e ripetuto può provocare lo sviluppo di resistenza. È importante somministrare la dose corretta per ridurre al minimo il rischio di resistenza. Per evitare il rischio di somministrazione di un dosaggio troppo basso, gli animali devono essere raggruppati secondo il loro peso e trattati con la dose prevista per l'animale più pesante del gruppo.
Il prodotto può essere somministrato alle vacche, alle pecore ed alle scrofe gravide. La somministrazione del prodotto non pregiudica la fertilità degli animali maschi.
I sintomi clinici di intossicazione da ivermectina comprendono atassia e depressione. Non è stato individuato alcun antidoto. In caso di sovradosaggio il trattamento deve essere sintomatico. Non sono stati osservati segni di tossicità in bovini ed ovini trattati con dosi fino a 3 volte superiori al dosaggio raccomandato.


Data ultimo aggiornamento: 02/04/2024

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico

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