Vetkelfizina al 30% soluzione 200 ml

20 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Vetkelfizina

Vetkelfizina al 30% soluzione 200 ml


Tags:

TITOLARE:

Ceva Salute Animale S.p.A.

MARCHIO

Vetkelfizina

CONFEZIONE

al 30% soluzione 200 ml

FORMA FARMACEUTICA
fiala iniettabile

PRINCIPIO ATTIVO
sulfametopirazina

GRUPPO TERAPEUTICO
Sulfamidici

RICETTA
Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023

SCADENZA
48 mesi

PREZZO
DISCR.

CONFEZIONI DI VETKELFIZINA DISPONIBILI IN COMMERCIO
  • vetkelfizina al 30% soluzione 200 ml (scheda corrente)

INDICAZIONI

A cosa serve Vetkelfizina al 30% soluzione 200 ml

la Vetkelfizna® manifesta una potente azione batteriostatica sugli stafilococchi, streptococchi, pneumococchi e salmonelle ed è perciò particolarmente indicata nella terapia delle malattie acute setticemiche, delle polmoniti, peritoniti e delle affezioni dell'apparato urogenitale di bovini, equini, suini ed ovini.
Bovini: zoppine acute, polmoniti e broncopolmoniti, mastiti acute, reticoloperitoniti traumatiche, apostematose, gangrene gassose, difterite e diplococcosi dei vitelli, coccidiosi, metriti acute, pieliti e cistiti sostenute da agenti patogeni sensibili alla solfametopirazina.
Equini: polmoniti e broncopolmoniti, flemmoni, metriti acute, angine ed adenite equina sostenute da agenti patogeni sensibili alla solfametopirazina.
suini: enterite necrotica superficiale, setticemia emorragica, enteriti dei suinetti, metriti.
Ovini: polmoniti e broncopolmoniti, pedaina e mastiti sostenute da agenti patogeni sensibili alla solfametopirazina.

MODO D'USO

Come si usa Vetkelfizina al 30% soluzione 200 ml

bovini: per via endovenosa alla dose di 3-6 grammi ogni 100 kg di peso corporeo ogni 24 ore seguendo il seguente schema posologico: dose d'attacco (1 giorno) 20 ml di soluzione/q.le p.v. (pari a 60 mg/kg p.v.), dose di mantenimento (successivi 4 giorni) 10 ml di soluzione/q.le p.v. (pari a 30 mg/kg p.v.).
Equini: solo per via endovenosa ed orale alla dose di 3-6 grammi ogni 100 kg di peso corporeo. Tale posologia corrisponde rispettivamente a 10-20 ml per q.le di peso vivo per via endovenosa: dose d'attacco (1 giorno) 20 ml di soluzione (pari a 60 mg/kg p.v.), dose di mantenimento (successivi 4 giorni) 10 ml di soluzione (pari a 30 mg/kg p.v.).
Suini: 0,3 – 0,6 grammi ogni 10 kg di peso corporeo per via orale ogni 48 ore; oppure 1-2 ml ogni 10 kg peso corporeo per via endovenosa, intramuscolare o sottocutanea ogni 24 ore pari a 30-60 mg/kg p.v.
Ovini: 0,3 – 0,6 grammi ogni 10 kg di peso corporeo per via intramuscolare ogni 24 ore pari a 30-60 mg/kg p.v. seguendo il seguente schema posologico: dose d'attacco (1 giorno) 2 ml di soluzione (pari a 60 mg/kg p.v.), dose di mantenimento (successivi 4 giorni) 1 ml di soluzione (pari a 30 mg/kg p.v.). Nelle affezioni acute, per usufruire dell'immediata azione del sulfamidico il trattamento va iniziato tempestivamente per via endovenosa con la dose di attacco ed in seguito continuato, per via parenterale od orale, con la dose di mantenimento. La somministrazione va continuata per 36-48 ore a dosi dimezzate dopo che la temperatura è ritornata normale per consolidare la guarigione. Allorché dopo 3-4 giorni dall'inizio della terapia sulfamidica non si è ottenuto alcun miglioramento clinico, il trattamento va sospeso e la diagnosi riconsiderata.

AVVERTENZE

uso non consentito negli equidi che producono latte destinato al consumo umano. I sulfamidici possono interferire con la sintesi degli ormoni tiroidei bloccando la conversione dello ioduro in iodio oltre che a determinare aumento delle concentrazioni di TRH e TSH. A causa di possibili variazioni (nel tempo o geografiche) della sensibilità delle specie microbiche target ai sulfamidici, si raccomanda di effettuare l'antibiogramma. L'uso improprio del prodotto potrebbe incrementare la prevalenza di batteri resistenti ai sulfamidici e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri sulfamidici, a causa della possibile comparsa di cross-resistenza.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali - Per tutto il periodo del trattamento garantire agli animali trattati adeguate quantità di acqua da bere.


Data ultimo aggiornamento: 15/02/2024

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico

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