Raffreddoremed

18 aprile 2024

Raffreddoremed


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Raffreddoremed (dimetofrina + paracetamolo + caffeina + clorfenamina + acido ascorbico + isopropamide ioduro)


Raffreddoremed è un farmaco a base di dimetofrina + paracetamolo + caffeina + clorfenamina + acido ascorbico + isopropamide ioduro, appartenente al gruppo terapeutico Paracetamolo e paraminofenoli in associazione.

A cosa serve Raffreddoremed e perchè si usa


Trattamento dei sintomi dell'influenza e del raffreddore.

Indicazioni: come usare Raffreddoremed, posologia, dosi e modo d'uso


Adulti: 1 capsula rigida o 1 compressa effervescente ogni 8-12 ore, secondo la gravità dei sintomi.

Non superare le 3 capsule o compresse giornaliere, in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.

È consigliabile assumere il prodotto a stomaco pieno.

Le compresse effervescenti vanno sempre disciolte prima dell'uso in mezzo bicchiere d'acqua.

Non superare le dosi consigliate.

Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi senza consultare il medico.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Raffreddoremed


Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Bambini di età inferiore ai 12 anni.

Malattie cardiovascolari, ipertensione arteriosa, ipertiroidismo, ipertrofia prostatica e glaucoma.

In pazienti in trattamento concomitante con farmaci antidepressivi (IMAO) e nelle 2 settimane successive a tale trattamento, poichè gli effetti anticolinergici della clorfeniramina vengono potenziati dagli inibitori delle monoaminoossidasi.

Affezioni delle basse vie respiratorie, compresa l'asma, sindromi da ritenzione urinaria, stenosi dei vari tratti dell'apparato gastroenterico e urogenitale, ulcera gastrica stenosante.

I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica.

Grave insufficienza epatocellulare.

Gravidanza ed allattamento (vedi paragrafo 4.6).

Raffreddoremed può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


RAFFREDDOREMED non deve essere usato durante la gravidanza e l'allattamento.

Quali sono gli effetti indesiderati di Raffreddoremed


Patologie del sistema emolinfopoietico

Trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi

Disturbi del sistema immunitario

Reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Anoressia

Disturbi psichiatrici*

Nervosismo, confusione, eccitazione, irritabilità, incubi

Patologie del sistema nervoso*

Sedazione, sonnolenza, insonnia disturbi dell'attenzione, coordinazione anormale, vertigini, cefalea

Patologie dell'occhio

Disturbi della funzione visiva, visione offuscata

Patologie cardiache

Palpitazioni, tachicardia, aritmie

Patologie vascolari

Ipotensione, vampate

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Broncospasmo in pazienti sensibili all'aspirina e ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei, ispessimento delle secrezioni bronchiali

Patologie gastrointestinali

Nausea, secchezza delle fauci, vomito, dolore addominale, diarrea, dispepsia

Patologie epatobiliari

Alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Dermatite esfoliativa, rash cutanei, orticaria, fotosensibilità.

Sono stati segnalati casi molto rari di reazioni cutanee gravi, come eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Contrazioni muscolari, debolezza muscolare

Patologie renali ed urinarie

Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria, ritenzione urinaria

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Affaticamento, costrizione toracica

Quando il dosaggio raccomandato di Raffreddoremed è associato all'assunzione di caffeina con la dieta, è possibile che si manifesti un incremento dei potenziali effetti collaterali associati alla caffeina, come insonnia, agitazione, ansietà, irritabilità, cefalea, disturbi gastrointestinali e palpitazioni.

* I bambini e i pazienti anziani sono più suscettibili agli effetti neurologici anticolinergici e all'eccitazione paradossa (aumentata energia, agitazione, nervosismo).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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