19 aprile 2024
Ranitidina EG
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Cos'è Ranitidina EG (ranitidina)
Ranitidina EG è un farmaco a base di ranitidina, appartenente al gruppo terapeutico Antiulcera.
A cosa serve Ranitidina EG e perchè si usa
- Ulcera duodenale
- Ulcera gastrica benigna
- Sindrome di Zollinger-Ellison
- Prevenzione dell'ulcera duodenale e delle ulcere gastriche benigne recidivanti
- Esofagite da reflusso
Ranitidina EG, 150/300 mg, non è indicata per il trattamento di disturbi gastro-intestinali minori, quali i disturbi gastrici di origine nervosa.
Bambini (da 3 a 18 anni)
- Trattamento a breve termine dell'ulcera peptica;
- Trattamento del reflusso gastro-esofageo, incluso esofagite da reflusso e sollievo sintomatico della malattia da reflusso gastro-esofageo.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ranitidina EG
Ipersensibilità al principio attivo, la ranitidina cloridrato, o a uno qualsiasi degli eccipienti.
Alcune isolate segnalazioni indicano l'esistenza di una relazione tra l'inizio di una porfiria acuta intermittente e la somministrazione di ranitidina cloridrato. Pertanto, i pazienti con precedenti di porfiria acuta intermittente non devono essere sottoposti a trattamento con ranitidina.
Ranitidina EG può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
I dati derivanti da un grande numero (> 1000) di gravidanze esposte non indicano effetti avversi della ranitidina sulla gravidanza o la salute del feto/neonato. Non sono disponibili ad oggi ulteriori dati epidemiologici rilevanti.
La ranitidina attraversa la barriera placentare. Come altri farmaci deve essere somministrata durante la gravidanza e l'allattamento, solo se considerata di assoluta necessità.
Allattamento
La ranitidina è escreta in alte concentrazioni nel latte materno e non è noto se ciò possa avere effetti sul bambino allattato.
Perciò, come misura preventiva, è preferibile durante l'allattamento evitare l'uso della ranitidina.
Fertilità
Non ci sono dati sugli effetti di ranitidina sulla fertilità umana. Non ci sono stati effetti sulla fertilità maschile e femminile negli studi sugli animali (vedere paragrafo 5.3).
Patologie correlate:
- Esofagite
Infiammazione del rivestimento interno (mucosa) dell'esofago, il più delle volte a causa di una prolungata esposizione al reflusso di materiale acido dallo stomaco (esofagite peptica). - Gastrite
Patologia causata dall'infiammazione acuta o cronica della mucosa che riveste la parete dello stomaco. - Ulcera
Lesione infiammatoria aperta dovuta all'azione corrosiva dei succhi gastrici, localizzata sulla superficie interna dello stomaco (ulcera gastrica) o del duodeno (ulcera duodenale).
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico