24 aprile 2024
Remifentanil Aurobindo
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Cos'è Remifentanil Aurobindo (remifentanil cloridrato)
Remifentanil Aurobindo è un farmaco a base di remifentanil cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Anestetici generali.
A cosa serve Remifentanil Aurobindo e perchè si usa
REMIFENTANIL ACTAVIS è indicato come agente analgesico da utilizzare durante l'induzione e/o il mantenimento dell'anestesia generale.
REMIFENTANIL ACTAVIS è indicato per la produzione di analgesia in pazienti in terapia intensiva sottoposti a ventilazione meccanica a partire dai 18 anni di età.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Remifentanil Aurobindo
REMIFENTANIL ACTAVIS è controindicato per l'impiego epidurale e intratecale in quanto nella formulazione è presente glicina (vedere paragrafo 5.3).
REMIFENTANIL ACTAVIS è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota al remifentanil o ad altri analoghi del fentanil o a uno qualsiasi degli altri componenti del preparato (vedere paragrafo 6.1).
REMIFENTANIL ACTAVIS è controindicato come unico agente per l'induzione dell'anestesia.
Remifentanil Aurobindo può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Nelle donne gravide non sono stati finora effettuati studi appropriati e adeguatamente controllati. Gli studi condotti sull'animale hanno fatto emergere una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non sono stati osservati effetti teratogeni nel ratto e nel coniglio. Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. REMIFENTANIL ACTAVIS non deve essere usato in gravidanza se non strettamente necessario.
Il profilo di sicurezza di REMIFENTANIL ACTAVIS durante il travaglio o il parto non è stato dimostrato. Non vi sono dati sufficienti per raccomandare l'uso del remifentanil durante il travaglio e il parto cesareo. Remifentanil attraversa la barriera placentale e gli analoghi del fentanil possono causare depressione respiratoria nel bambino.
Allattamento
Non è noto se il remifentanil sia escreto nel latte materno. Tuttavia, poichè gli analoghi del fentanil sono escreti nel latte materno e sostanze correlate al remifentanil è stato rilevato nel latte di ratti trattati con remifentanil, occorre esercitare la debita cautela e avvisare le madri in fase di allattamento di interrompere l'allattamento al seno per 24 ore dopo la somministrazione del remifentanil.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico