Remifentanil Teva

25 aprile 2024

Remifentanil Teva


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Remifentanil Teva (remifentanil cloridrato)


Remifentanil Teva è un farmaco a base di remifentanil cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Anestetici generali.

A cosa serve Remifentanil Teva e perchè si usa


Remifentanil Teva è indicato, come agente analgesico, per l'uso durante l'induzione e/o il mantenimento dell'anestesia generale.

Remifentanil Teva è indicato per indurre analgesia in pazienti di età pari o superiore a 18 anni, in terapia intensiva, sottoposti a ventilazione meccanica.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Remifentanil Teva


Remifentanil Teva è controindicato per l'impiego epidurale e intratecale, a causa della presenza di glicina nella formulazione (vedere paragrafo 5.3).

Remifentanil Teva è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al remifentanil e ad altri analoghi di fentanil o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Il remifentanil è controindicato per l'impiego come unico agente per l'induzione dell'anestesia.

Remifentanil Teva può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non sono disponibili studi adeguati e ben controllati sull'uso di remifentanil in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non sono stati osservati effetti teratogeni in ratti o conigli. Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Pertanto, Remifentanil Teva non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non ritenuto strettamente necessario.

Il profilo di sicurezza di remifentanil durante il travaglio o il parto non è stato dimostrato. Non esistono dati sufficienti per raccomandare remifentanil durante il travaglio e il parto cesareo. Il remifentanil attraversa la barriera placentare e gli analoghi di fentanil possono causare depressione respiratoria nel bambino.

Allattamento

Non è noto se remifentanil sia escreto nel latte materno. Tuttavia, poichè gli analoghi di fentanil vengono escreti nel latte umano e composti correlati al remifentanil sono stati trovati nel latte di ratti trattati con remifentanil, occorre prestare cautela e le madri che allattano devono essere informate di interrompere l'allattamento al seno per le 24 ore successive alla somministrazione di remifentanil.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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