16 gennaio 2021
Sodio Lattato Salf
Cos'è Sodio Lattato Salf (sodio (S)- lattato soluzione)
Sodio Lattato Salf è un farmaco a base di
sodio (S)- lattato soluzione, appartenente al gruppo terapeutico
Soluzioni endovena elettrolitiche. E' commercializzato in Italia da
Salf S.p.A. Laboratorio FarmacologicoConfezioni e formulazioni di Sodio Lattato Salf disponibili in commercio
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A cosa serve Sodio Lattato Salf e perchè si usa
Trattamento degli stati lievi o moderati, ma non gravi, di acidosi metabolica.
Indicazioni: come usare Sodio Lattato Salf, posologia, dosi e modo d'uso
Il medicinale è una soluzione ipertonica con il sangue che deve essere somministrata per infusione endovenosa con cautela e a velocità controllata di infusione solo dopo diluizione con soluzioni compatibili (vedere paragrafo 6.2)
La dose è dipendente dall'età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico, equilibrio acido-base e osmolarità del paziente.
Generalmente si somministrano 60-90 mEq alla volta fino a 180 mEq/die, con la possibilità di aumentare questo dosaggio in relazione alla risposta del paziente.
Nei bambini la sicurezza e l'efficacia di sodio lattato non sono state determinate.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Sodio Lattato Salf
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- acidosi lattica;
- alterazione dei processi ossidativi che impediscono l'utilizzazione del lattato (shock, ipossiemie);
- alcalosi metabolica e respiratoria;
- ipotermia;
- malattie da accumulo di glicogeno;
- in sufficienza epatica;
- condizioni associate ad una ridotta perfusione dei tessuti:
- circolazione extracorporea.
Sodio Lattato Salf può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinale quando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla capacità riproduttiva.
Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessità e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.
Quali sono gli effetti indesiderati di Sodio Lattato Salf
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio lattato, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Disordini dell'equilibrio idrico ed elettrolitico
Ipernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarità, ipocaliemia, iperlattacidemia.
Patologie del sistema nervoso
Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte.
Disturbi psichiatrici
Sonnolenza, stati confusionali.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Dispnea, arresto respiratorio.
Patologie gastrointestinali
Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali.
Patologie cardiache
Tachicardia.
Patologie dell'occhio
Ridotta lacrimazione.
Patologie renali e urinarie
Insufficienza renale.
Patologie vascolari
Ipotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Episodi febbrili, infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa, necrosi tissulale.
Patologie correlate:
Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
CODIFA - L'informatore farmaceuticoTags:
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