Sodio Nitroprussiato
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Cos'è Sodio Nitroprussiato
Sodio Nitroprussiato è un farmaco a base di sodio nitroprussiato, appartenente al gruppo terapeutico Vasodilatatori diretti.
A cosa serve Sodio Nitroprussiato e perchè si usa
Il sodio nitroprussiato è indicato nelle emergenze ipertensive, nell'indurre ipotensioni controllate in chirurgia e in situazioni di emergenza cardiovascolare quali il trattamento delle sindromi da bassa portata in caso di scompenso refrattario o infarto miocardico.
Indicazioni: come usare Sodio Nitroprussiato, posologia, dosi e modo d'uso
Ricostituire la soluzione sciogliendo il liofilizzato con il solvente annesso alla confezione (soluzione concentrata). Tale soluzione non deve essere direttamente iniettata.
Per ottenere la concentrazione che di solito si utilizza in terapia (0.01%, pari a 100 mcg di sodio nitroprussiato/ml), diluire la soluzione concentrata in 1 litro di soluzione glucosata al 5% (soluzione diluita).
La dose media è di 3 mcg/kg/min. (range 0.3-8.0 mcg/kg/min.): generalmente tale dose media è sufficiente a ridurre del 30-40% i valori pressori preesistenti al trattamento.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Sodio Nitroprussiato
Ipersensibilità verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Il sodio nitroprussiato non deve essere somministrato a pazienti affetti da ambliopia
tabagica, deficienza di vitamina B12, ipotiroidismo, insufficienza epatica, insufficienza renale.
Sodio Nitroprussiato può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Le sperimentazioni animali hanno dimostrato che il sodio nitroprussiato, anche ai dosaggi più alti, non risulta embriotossico, né teratogeno. Tuttavia il suo utilizzo nella donna in gravidanza o che allatti deve essere considerato calcolando il rapporto rischio/beneficio.
Quali sono gli effetti indesiderati di Sodio Nitroprussiato
L'infusione endovenosa di sodio nitroprussiato può causare nausea, vomito, apprensione, cefalea, vertigini, agitazione, sudorazione, palpitazioni, dolenzia retrosternale, dolore addominale e fascicolazioni muscolari.
Questi effetti secondari possono attenuarsi fino alla scomparsa diminuendo la velocità di infusione.
Il sodio nitroprussiato è un nitroderivato del ferro cianuro e può portare alla liberazione di tiocianati, con possibili fenomeni tossici in caso di accumulo plasmatico oltre i 5-10 mg/100 ml. La tossicità si manifesta con nausea, astenia, anoressia, disorientamento sino a psicosi, ipotiroidismo.
Patologie correlate:
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Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico