Talwin

26 aprile 2024

Talwin


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Cos'è Talwin (pentazocina lattato)


Talwin è un farmaco a base di pentazocina lattato, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici oppioidi.

A cosa serve Talwin e perchè si usa


Per la sedazione del dolore da moderato a forte. TALWIN può anche essere usato per il trattamento pre-operatorio o pre-anestetico o quale terapia d'appoggio all'anestesia chirurgica.

Indicazioni: come usare Talwin, posologia, dosi e modo d'uso


TALWIN - Fiale adulti. Escluse le pazienti in travaglio di parto, la dose parenterale singola raccomandata è di 30 mg per via intramuscolare, sottocutanea od endovenosa. Questa può essere ripetuta ogni 3-4 ore. Sono sconsigliate dosi eccedenti i 30 mg per via endovenosa o superiori a 60 mg per via intramuscolare o sottocutanea. Il dosaggio totale giornaliero non dovrà superare i 360 mg. I pazienti anziani possono essere più sensibili agli effetti analgesici di Talwin rispetto a pazienti più giovani; generalmente in questi pazienti la dose di partenza deve essere inferiore alla dose raccomandata, è richiesto un monitoraggio attento. La via di somministrazione sottocutanea deve essere usata solo, quando necessario, a causa di possibili gravi danni tissutali nel punto di iniezione (Vedi "Avvertenze").

Quando sono necessarie iniezioni frequenti, la sostanza deve essere somministrata per via intramuscolare. Inoltre, si raccomanda una rotazione continua dei punti di iniezione (esempi: i quadranti superiori esterni dei glutei, la faccia medio-laterale delle cosce e l'area deltoidea).

Pazienti in travaglio di parto: una dose intramuscolare unica di 30 mg è stata quella più comunemente somministrata. Una dose endovenosa di 20 mg ha dato un adeguato sollievo del dolore in alcune pazienti in travaglio di parto, quando le contrazioni diventavano regolari, e questa dose può essere ripetuta 2 o 3 volte ad intervalli di 2 o 3 ore, secondo la necessità.

ATTENZIONE: TALWIN non deve essere miscelato nella stessa siringa con barbiturici solubili in quanto possono formarsi dei precipitati.

Bambinisotto i 12 anni: poichè l'esperienza clinica in bambini al di sotto dei 12 anni è limitata, l'uso di TALWIN non è raccomandato in questa fascia di età.


Insufficienza renale od epatica: Il farmaco dovrà essere somministrato con precauzione in pazienti che presentino tali funzioni alterate (vedere par 4.4).

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Talwin


TALWIN non deve essere somministrato a pazienti ipersensibili alla pentazocina e/o ad altre sostanze strettamente correlate da un punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Talwin può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Non è stata verificata la sicurezza dell'uso della pentazocina in corso di gravidanza ad eccezione del travaglio di parto.

Le indagini sulla riproduzione animale non hanno evidenziato effetti teratogeni od embriotossici. Tuttavia, la pentazocina dovrà essere somministrata alle gestanti, ad eccezione che in travaglio di parto, soltanto quando, a giudizio del medico, i potenziali benefici superino i possibili rischi. Raramente sono state riferite possibili sindromi da astinenza in neonati dopo uso prolungato di pentazocina in gravidanza. Le pazienti alle quali è stato somministrato TALWIN durante il travaglio di parto, non hanno mostrato effetti collaterali, tranne quelli osservati con altri analgesici comunemente usati. TALWIN dovrà essere usato con cautela nelle donne impegnate in parto prematuro.

Non sono noti effetti sul neonato per passaggio della sostanza nel latte materno in donneche assumano il farmaco durante il periodo di allattamento.

Quali sono gli effetti indesiderati di Talwin


Gli effetti collaterali più comuni che possono insorgere sono: nausea, vertigini o capogiro, vomito, cefalea.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Diaforesi, dolore acuto nel sito dell'iniezione, arrossamento della cute, dermatiti anche pruriginose.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Nel luogo dell'iniezione possono verificarsi indurimento del tessuto connettivo lasso, noduli e foveecutanee. Dopo somministrazioni multiple, sono stati descritti casi di ulcerazione (con desquamazione) e grave sclerosi cutanee o sottocutanee (raramente nella sottostante muscolatura).

Reazioni Non comuni sono:

Disturbi psichiatrici: allucinazioni, stato confusionale, debolezza alterazioni dell'umore nervosismo, apprensione, depressione, disorientamento), sogni anormali insonnia.  Patologie del sistema nervoso: sedazione, sincope, tremore, emicrania, parestesia. Patologie dell'occhio: visione offuscata e difficoltà di mettere a fuoco.

Patologie dell'orecchio e del labirinto: tinnito.

Patologie cardiache: depressione circolatoria.

Patologie vascolari: shock, ipertensione.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:Depressione respiratoria, dispnea, apnea transitoria in un numero esiguo di neonati alla cui madre era stato somministrato TALWIN durante il parto.

Patologie gastrointestinali: stipsi, bocca secca. Patologie renali e urinarie: ritenzione urinaria.

Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali: alterazioni nella frequenza e nell'intensità delle contrazioni uterine nel travaglio di parto.

Reazioni segnalate raramente includono:

Patologie del sistema emolinfopoietico: leucopenia (specie granulocitopenia) di norma reversibile, eosinofilia moderata e transitoria.

Disturbi del sistema immunitario: senso di freddo, reazioni allergiche che includono edema facciale, porpora vascolare, necrolisi epidermica tossica.

Patologie dell'occhio: visione offuscata, nistagmo, diplopia, miosi. Patologie gastrointestinali: alterazioni del gusto, diarrea e crampi.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: tremore muscolare.

Altre: Tachicardia, svenimento.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione delmedicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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