25 aprile 2024
Theanorf
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Cos'è Theanorf (norfloxacina)
Theanorf è un farmaco a base di norfloxacina, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici chinolonici.
A cosa serve Theanorf e perchè si usa
THEANORF COLLIRIO è indicato per il trattamento di infezioni superficiali dell'occhio e dei suoi annessi, causate da batteri patogeni sensibili alla norfloxacina.
Indicazioni: come usare Theanorf, posologia, dosi e modo d'uso
La dose abituale è una o due gocce di THEANORF COLLIRIO nell'occhio affetto quattro volte al dì.
A seconda della gravità dell'infezione, il dosaggio per il primo giorno di terapia può essere una o due gocce ogni due ore durante le ore di veglia.
Un appropriato monitoraggio della risposta batterica alla terapia antibiotica topica, deve accompagnare l'impiego di THEANORF COLLIRIO.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Theanorf
THEANORF COLLIRIO è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota verso qualsiasi componente di questo prodotto o verso qualsiasi agente antibatterico chimicamente correlato ai chinoloni.
Theanorf può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non essendoci adeguati studi clinici in donne in gravidanza e poichè l'uso sistemico di chinolonici ha causato artropatia in animali immaturi, si sconsiglia di usare il farmaco in gravidanza, sebbene la quantità di norfloxacina richiesta per il trattamento delle infezioni superficiali dell'occhio sia sensibilmente inferiore a quella abitualmente impiegata per la terapia di infezioni sistemiche.
Allattamento
Poichè non è noto se la norfloxacina venga escreta nel latte materno dopo somministrazione oculare, è sconsigliabile l'uso del prodotto durante l'allattamento.
Quali sono gli effetti indesiderati di Theanorf
Negli studi clinici, THEANORF COLLIRIO, è stato generalmente ben tollerato. L'effetto indesiderato riportato più frequentemente è stato bruciore o dolore acuto.
Altri effetti indesiderati farmaco-correlati, riportati raramente, sono stati iperemia congiuntivale, chemosi, fotofobia e una sensazione di gusto amaro dopo l'instillazione.
Patologie cardiache
Non nota: aritmia ventricolare e torsioni di punta (soprattutto riportata in pazienti con fattori di rischio di prolungamento del QT), ECG QT prolungato (vedere paragrafi 4.4 e 4.9).
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico