Trandiur

25 aprile 2024

Trandiur


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Trandiur (labetalolo + clortalidone)


Trandiur è un farmaco a base di labetalolo + clortalidone, appartenente al gruppo terapeutico Betabloccanti + diuretici.

A cosa serve Trandiur e perchè si usa


Il labetalolo è caratterizzato da una azione di blocco dei recettori alfa e beta adrenergici.

Il clortalidone, diuretico derivato dall'isoindolina, è caratterizzato da un prolungato effetto saluretico.

La somministrazione in associazione del labetalolo e del clortalidone integra e potenzia l'effetto antiipertensivo dei due componenti, consentendo di ottenere, a dosi minori dei singoli principi attivi, gli stessi risultati terapeutici riscontrabili con l'impiego di dosaggi pieni dei due componenti somministrati da soli. Da ciò consegue un'eccellente tollerabilità del Trandiur.

Il Trandiur compresse è indicato nel trattamento orale degli stati ipertensivi essenziali e secondari di ogni grado.


Indicazioni: come usare Trandiur, posologia, dosi e modo d'uso


Adulti:

Si consiglia di iniziare, in base alla gravità dello stato ipertensivo, con un dosaggio di 110 o 220 mg al giorno in una o due somministrazioni: la maggior parte dei pazienti risponde in modo soddisfacente già dalla prima settimana di terapia.

Questa dose può essere successivamente aumentata a 330 o 440 mg al giorno in rapporto all'effetto antiipertensivo ottenuto. Nei casi più resistenti la dose può essere aumentata fino a 660 mg al giorno.

Anziani:

Nei pazienti anziani la posologia deve essere ridotta data la loro maggiore suscettibilità agli effetti indesiderati dei diuretici.

Bambini:

Non è raccomandato l'uso in età pediatrica.

Evitare la sospensione brusca del trattamento con Trandiur ma ridurre gradualmente la dose


Controindicazioni: quando non dev'essere usato Trandiur


Ipersensibilità ai principi attivi, ad altri derivati sulfonamidici, o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Blocco-atrio ventricolare di secondo o terzo grado, insufficienza cardiaca, shock cardiogeno ed altre condizioni associate ad ipotensione severa o protratta, bradicardia marcata, grave insufficienza epatica o renale, acidosi diabetica, gotta manifesta, ipersensibilità individuale accertata verso labetalolo, clortalidone o altri derivati sulfonamidici, allattamento, trattamento concomitante con carbonato di litio, ipercalcemia, morbo di Addison. Asma bronchiale e broncopneumopatie ostruttive.


Trandiur può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza:

Non esistono dati adeguati sulla sicurezza d'uso di Trandiur nelle donne in gravidanza. Pertanto si consiglia di evitare l'uso.

Allattamento

Labetalolo e clortalidone sono secreti nel latte, pertanto il farmaco non deve essere somministrato durante il periodo di allattamento.


Quali sono gli effetti indesiderati di Trandiur


Gli eventi avversi riportati sono elencati di seguito , per classe di apparato. Rari indica una frequenza < 0,1%.

Disturbi del sangue e del sistema linfatico.

  • Rari: alterazioni della crasi ematica

Disordini del Metabolismo e Nutrizione

  • Iperuricemia

Disturbi psichiatrici

  • Depressione, sogni vividi

Disturbi del sistema nervoso

  • Tremori, vertigini, cefalea, letargia,sonnolenza, astenia, parestesie, formicolii al cuoio capelluto

Disturbi oculari

  • Secchezza degli occhi con irritazione, disturbi della visione

Disturbi cardiaci

  • Bradicardia, aritmie, blocco cardiaco
Disturbi vascolari
  • Ipotensione posturale
  • Rari: edema malleolare

Disturbi respiratori, toracici e mediastinici.

  • Secchezza della mucosa nasale
  • Rari: broncospasmo

Disturbi gastrointestinali

  • Dolore epigastrico, nausea, vomito, diarrea.
  • Rari: pancreatite

Disturbi epato-biliari

  • Aumento dei tests di funzionalità epatica, epatite, ittero, necrosi epatica.

Disturbi cutanei e sottocutanei

  • Esantema, fenomeni di fotosensibilizzazione, porpora, angiopatia necrotizzante, sindrome di Stevens-Johnson

Disturbi muscolo-scheletrici, connettivali ed ossei

  • Crampi

Disturbi renali ed urinari

  • Oliguria, ritenzione urinaria acuta, mancata eiaculazione

Disturbi generali

  • Reazioni di ipersensibilità: Rash, prurito, angioedema, dispnea, eruzioni lichenoidi
  • Rari: lupus eritematosus sistemico, febbre, miopatia tossica
  • Altri: sudorazioni

Indagini diagnostiche

  • Positività anticorpi anti-nucleo

Gli effetti collaterali sono in genere più frequenti nel corso del primo mese di trattamento. Sintomi di ipotensione posturale possono comparire nel caso di dosi di attacco troppo elevate e se si aumenta il dosaggio troppo rapidamente. Con l'uso di tiazidici sono state riportate alterazioni cutanee di vario tipo quali porpora, fotosensibilizzazione, esantema e, in rarissimi casi, angioite necrotizzante e sindrome di Stevens-Johnson.



Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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