Ubistesin

29 marzo 2024

Ubistesin


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Cos'è Ubistesin (articaina + adrenalina)


Ubistesin è un farmaco a base di articaina + adrenalina, appartenente al gruppo terapeutico Anestetici locali.

A cosa serve Ubistesin e perchè si usa


UBISTESIN® 40 mg/ml Soluzione iniettabile con Adrenalina 1:200 000

Anestesia per infiltrazione e per blocco nervoso in odontoiatria. Particolarmente indicato per procedure di routine quali: estrazioni singole ed in serie non complicate, preparazione di cavità e di monconi per l'applicazione di corone. UBISTESIN® 40 mg/ml Soluzione iniettabile con Adrenalina 1:100 000

Anestesia per infiltrazione e blocco nervoso in odontoiatria. Particolarmente indicato per interventi che richiedono analgesia profonda e notevole riduzione del flusso ematico nel campo operatorio, quali interventi chirurgici sulle mucose, chirurgia ossea, chirurgia pulpare (amputazione ed escissione), estrazione e trapanazione di denti desmotici ed estrazione di denti fratturati (osteotomia), procedure chirurgiche protratte come operazione di Caldwell-Luc, osteosintesi percutanea, cistectomia, operazioni mucogengivali, apicectomia.

Indicazioni: come usare Ubistesin, posologia, dosi e modo d'uso


Soluzione iniettabile (anestetico locale per odontoiatria). È opportuno verificare per aspirazione in due piani ( rotazione della cannula di 180°) di non praticare inavvertitamente una somministrazione intravascolare, nel qual caso un reperto di aspirazione negativo non esclude con certezza un'iniezione intravascolare inavvertita ed inosservata. La velocità di iniezione non deve superare 0.5 ml in 15 secondi, cioè 1 cartuccia/min. Le cartucce aperte non devono essere utilizzate per altri pazienti. I residui devono essere gettati via. Valgono le seguenti linee-guida posologiche: utilizzare sempre il volume minimo di soluzione sufficiente per ottenere un'anestesia efficace. Per l'estrazione dei denti mascellari è generalmente sufficiente 1 cartuccia da 1.7 ml di UBISTESIN® per ciascun dente. Per estrazioni seriate di più denti è spesso possibile ridurre la quantità di soluzione da iniettare. Se è necessario praticare incisioni o suture nel palato, è indicata un'iniezione palatina di 0.1 ml per unità di intervento. Per estrazioni semplici di premolari mandibolari è generalmente sufficiente una anestesia per infiltrazione con 1.7 ml di UBISTESIN per ogni dente. In casi isolati può essere sufficiente una successiva iniezione di 1-1.7 ml. In casi rari può essere indicata una iniezione nel forame mandibolare. Iniezioni vestibolari di 0.5-1.7 ml di UBISTESIN per dente consentono operazioni intracavitarie e preparazioni di monconi per l'applicazione di corone. Per interventi a livello di molari mandibolari deve essere usata anestesia per blocco nervoso. In tutte le procedure chirurgiche la dose di UBISTESIN deve essere stabilita su base individuale in funzione del tipo e durata dell'intervento e di fattori relativi al singolo paziente. In linea generale in bambini di peso di 20 – 30 kg dosi di 0.25 – 1.0 ml sono sufficienti, evitando di eccedere a dose di 1.5 ml per intervento e di 2.5 ml nel corso delle 24 ore. In bambini da 30 –45 kg la dose mediamente sufficiente varia da 0.5 a 2.0 ml, avendo cura di non superare i 2.0 ml per intervento ed i 5.0 ml nel corso delle 24 ore. Nei pazienti molto anziani, in seguito ai ridotti processi metabolici ed al minor volume di distribuzione, possono comparire aumentati livelli ematici di UBISTESIN. In particolare, in caso di impiego ripetuto (ad es. iniezione successiva), aumenta il rischio di accumulo di UBISTESIN. Non ottimali condizioni generali del paziente, nonché gravi disturbi della funzione epatica e renale possono agire in maniera analoga. In tutti i casi citati, pertanto, si consiglia una dose inferiore (quantità minima per avere una profondità sufficiente dell'anestesia). In pazienti affetti da alcune malattie pre-esistenti (angina pectoris, arterosclerosi), la dose deve essere ugualmente ridotta. La dose massima giornaliera per adulti è di 500 mg di articaina (7 mg/kg di peso corporeo), corrispondenti a 12.5 ml o 7 cartucce di UBISTESIN.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ubistesin


Bambini al di sotto dei 4 anni. Deficit di colinesterasi

UBISTESIN non deve essere impiegato, a causa del principio attivo anestetico locale articaina, in caso di: nota allergia od ipersensibilità ad anestetici locali del tipo delle amidi acide; gravi disturbi del sistema di formazione o di conduzione dello stimolo a livello cardiaco (ad es. blocco AV di II e III grado, marcata bradicardia); insufficienza cardiaca scompensata (insufficienza acuta della funzione cardiaca), grave ipotensione (pressione sanguigna molto bassa).A causa del contenuto di adrenalina come aggiunta di vasocostrittore, UBISTESIN non deve inoltre essere impiegato in caso di: tachicardia parossistica od aritmia assoluta ad alta frequenza; marcata insufficienza coronarica; grave ipertensione; tireotossicosi (iperfunzione della tiroide); glaucoma ad angolo irido-corneale ristretto; stato metabolico diabetico scompensato; feocromocitoma.

ATTENZIONE: UBISTESIN non deve essere impiegato in persone con allergia od ipersensibilità al solfito nonchè in persone con grave asma bronchiale. In queste persone UBISTESIN può scatenare reazioni allergiche acute con sintomi anafilattici, come uno spasmo bronchiale.

Ubistesin può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


In relazione all'impiego di UBISTESIN in gravidanza, non esistono ricerche sufficienti per poter emettere un giudizio sulla sicurezza nell'uso. Soprattutto nella gravidanza iniziale, UBISTESIN deve essere impiegato solo dopo aver accuratamente ponderato il rapporto rischi/benefici. Non si può considerare un rilevante passaggio dei principi attivi nel latte materno, poichè essi vengono rapidamente scissi ed eliminati.

Quali sono gli effetti indesiderati di Ubistesin


Possono comparire in caso di sovradosaggio, soprattutto in seguito ad iniezione intravasale accidentale o di condizioni di assorbimento anormali, ad esempio in tessuti infiammati od in tessuti fortemente vascolarizzati e si evidenziano con manifestazioni a carico del sistema nervoso centrale e/o vascolare. Nell'impiego di UBISTESIN, a causa del principio attivo anestetico locale articaina possono comparire i seguenti effetti collaterali.

I sintomi più lievi a carico del sistema nervoso centrale sono: sapore metallico, acufeni, vertigini, nausea, vomito irrequietezza, ansia, aumento iniziale della frequenza respiratoria. I sintomi più gravi sono: ottundimento del sensorio, stordimento, tremore, spasmi muscolari, convulsioni tonico-cloniche, coma e paralisi respiratoria. Gravi episodi cardiovascolari si manifestano con caduta pressoria, disturbi di conduzione, bradicardia, arresto cardiocircolatorio: Reazioni allergiche alla articaina sono estremamente rare.

Effetti collaterali che possono comparire in seguito all'aggiunta di adrenalina come vasocostrittore. Nonostante la scarsa concentrazione di adrenalina (1:200.000 e 1:100.000) non si possono escludere manifestazioni come senso di calore, sudorazione, senso di oppressione al cuore, cefalea, aumento della pressione, disturbi anginosi, tachicardia, tachiaritmie ed arresto cardiocircolatorio.

PARTICOLARI AVVERTENZE. In base al contenuto di solfito di sodio anidro, in singoli casi in particolare in soggetti con asma bronchiale si possono verificare reazioni allergiche o reazioni di ipersensibilità che si possono manifestare con vomito, diarrea, respirazione affannosa, attacchi di asma acuta, disturbi del sensorio o shock.




Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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