Walix

28 marzo 2024

Walix


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Walix (oxaprozina)


Walix è un farmaco a base di oxaprozina, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici FANS.

A cosa serve Walix e perchè si usa


Walix è indicato nel trattamento sintomatologico a breve e a lungo termine di:

  • Artrite reumatoide. Walix può essere usato in associazione con sali d'oro, antimalarici e/o corticosteroidi.
  • Osteoartrosi.
  • Disturbi muscoloscheletrici, come la sindrome della spalla dolorosa (borsite acuta subacromiale/tendinite del muscolo sovraspinoso) e altri disturbi dolorosi acuti periarticolari.
  • Spondilite anchilosante.

Indicazioni: come usare Walix, posologia, dosi e modo d'uso


Walix deve essere somministrato per via orale una o due volte al giorno, indipendentemente dai pasti, come di seguito descritto.

Artrite reumatoide e spondilite anchilosante:

1200 mg al giorno. Occasionalmente i pazienti possono richiedere 1800 mg per il sollievo dei sintomi; questo dosaggio dovrebbe essere suddiviso in due dosi separate: 1200 mg somministrati la mattina e 600 mg la sera.

Osteoartrosi:

600 - 1200 mg una volta al giorno.

Disturbi muscoloscheletrici come la sindrome della spalla dolorosa (borsite acuta subacromiale/tendinite del muscolo sovraspinoso):

1200 mg dati in un'unica dose giornaliera.

Dosaggio in caso di insufficienza renale:

Pazienti con bassi livelli di albumina sierica (<3,5g/dl) e con una marcata riduzione della funzionalità renale (clearance della creatinina <30 ml/min) devono ricevere 300 mg una volta al giorno, oppure 600 mg somministrati a giorni alterni. La dose raccomandata quando i livelli di albumina sierica sono normali (>3,5g/dl) è di 600 mg una volta al giorno.

In ciascun paziente la posologia dovrebbe essere personalizzata, con una eventuale riduzione del dosaggio, in funzione della risposta individuale alla terapia.

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo “Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso“).


Controindicazioni: quando non dev'essere usato Walix


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Il farmaco non deve essere somministrato a pazienti nei quali l'aspirina o altri agenti antinfiammatori non-steroidei provocano reazioni allergiche come sindrome asmatica, rinite, polipi nasali, orticaria, angioedema o spasmo bronchiale.
  • Diatesi emorragica.
  • Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
  • Pazienti con ulcera peptica attiva.
  • Stati di grave insufficienza epatica.
  • Severa insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa grave.
  • Gravidanza e allattamento.
  • Ragazzi al di sotto dei 18 anni d'età.

Walix può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.

Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1%, fino a circa l'1,5 %. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale.

Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre

il feto a:

  • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
  • disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios;

la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:

  • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;
  • inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.

Walix non è raccomandato nelle donne che allattano, poichè è stato visto che molti farmaci antinfiammatori non-steroidei sono parzialmente escreti nel latte materno.


Quali sono gli effetti indesiderati di Walix


Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo “Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso“).

Apparato Gastrointestinale: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedi paragrafo “Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso“), sanguinamento emorroidale o rettale.

Dopo somministrazione di Walix sono stati riportati: nausea, vomito, stomatite, alterazioni del gusto, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedi paragrafo “Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso“).

Meno frequentemente sono state osservate gastriti.

Infine, sono stati registrati casi di anormalità dei test di funzionalità epatica, epatite, pancreatite.

Sistema Cardiovascolare: edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS. Inoltre, sono stati riportati casi di angina pectoris, aritmia, vampate, ipotensione, palpitazioni, sincope;

Sistema Nervoso Centrale: ansia, depressione, sonnolenza o confusione, disturbi del sonno, sedazione, senso di affaticamento;

Sistema Muscoloscheletrico: artralgia, mal di schiena;

Cute: orticaria, rash, prurito, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, reazioni di fotosensibilità, pseudo-porfiria, reazioni cutanee bollose gravi includenti Sindrome di Stevens Johnson e necrolisi tossica epidermica (molto raramente).

Apparato Genitourinario: sindrome nefrosica, nefrite interstiziale acuta, insufficienza renale, insufficienza renale acuta, disturbi della minzione, disuria, ematuria, diminuzione del flusso mestruale,;

Sistema Emopoietico: anemia, aumento del tempo di sanguinamento, leucopenia, alterazioni delle piastrine, trombocitopenia, eosinofilia, agranulocitosi, pancitopenia, ecchimosi;

Apparato Respiratorio: tosse, dispnea;

Organi di Senso: disturbi della vista, dolore/pressione oculare, congiuntivite, disturbi dell'udito, tinnito, diminuzione dell'udito;

Altro: brividi, diaforesi, febbre, malessere, perdita o aumento di peso.

Come per altri farmaci anti-infiammatori non steroidei possono verificarsi reazioni di tipo anafilattico o anafilattoidi, anche gravi, in pazienti con o senza una precedente esposizione a farmaci appartenenti a questa classe e malattia da siero.


Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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