Zantac

25 aprile 2024

Zantac


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Zantac (ranitidina cloridrato)


Zantac è un farmaco a base di ranitidina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antiulcera.

A cosa serve Zantac e perchè si usa


Trattamento sintomatico della cattiva digestione da iperacidità e pirosi gastrica.

Indicazioni: come usare Zantac, posologia, dosi e modo d'uso


Adulti:

Assumere una compressa di Zantac 75 mg quando si avvertono i sintomi, sia di giorno che di notte.

Nella maggior parte dei pazienti è sufficiente il trattamento con 1 o 2 compresse al giorno. Possono essere assunte fino a 4 compresse nelle 24 ore.

Non è necessario assumere le compresse con il cibo.

I pazienti devono essere informati di consultare il proprio medico o il farmacista se i sintomi persistono, peggiorano, o continuano dopo 14 giorni.

Compromissione renale:

Può verificarsi un accumulo di ranitidina con conseguenti concentrazioni plasmatiche elevate nei pazienti con compromissione renale (livelli di clearance della creatinina  inferiori a 50 ml/min) (vedere paragrafo 4.4).

Bambini:

Non è raccomandato l'impiego di Zantac 75 mg compresse nei bambini di età inferiore ai 16 anni.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Zantac


Ipersensibilità nota alla ranitidina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Zantac può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


La ranitidina attraversa la barriera placentare. Come per altri farmaci, i prodotti contenenti ranitidina non devono essere utilizzati in gravidanza senza consultare il medico.

La ranitidina è escreta nel latte materno. Le donne che allattano devono essere avvisate di parlare col medico prima di assumere prodotti contenenti ranitidina.

Quali sono gli effetti indesiderati di Zantac


La seguente convenzione è stata usata per la classificazione degli effetti indesiderati: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000).

Le frequenze degli eventi avversi sono state stimate in base ai dati di segnalazione spontanea successivamente all'immissione in commercio.

Patologie del sistema emolinfopoietico

Molto raro: modifiche nella conta delle cellule ematiche (leucopenia, trombocitopenia). Questi sono in genere reversibili. Agranulocitosi o pancitopenia, talvolta accompagnata da ipoplasia o aplasia midollare.

Disturbi del sistema immunitario

Raro: reazioni di ipersensibilità (orticaria, edema angioneurotico, febbre, broncospasmo, ipotensione e dolore toracico).

Molto raro: shock anafilattico.

Questi eventi sono stati riportati dopo la somministrazione di una singola dose.

Disturbi psichiatrici

Molto raro: confusione mentale reversibile, depressione e allucinazioni. Questi eventi sono stati riportati soprattutto in pazienti gravemente ammalati e anziani.

Patologie del sistema nervoso

Molto raro: cefalea (a volte grave), vertigini e movimenti involontari reversibili.

Patologie dell'occhio

Molto raro: offuscamento reversibile della vista.

Sono stati riportati casi di offuscamento della vista attribuibile ad alterazione dell'accomodazione.

Patologie cardiache

Molto raro: come per gli altri antagonisti dei recettori H2 bradicardia e blocco atrio-ventricolare e asistolia.

Patologie vascolari

Molto raro: vasculite.

Patologie gastrointestinali

Molto raro: pancreatite acuta.

Non comune: dolore addominale, diarrea, costipazione, nausea (questi sintomi per lo più migliorano nel trattamento continuato).

Patologie epatobiliari

Raro: modifiche transitorie e reversibili dei test di funzionalità epatica.

Molto raro: epatiti in genere reversibili (epatocellulare, epatocanalicolare o mista) con o senza ittero.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Raro: rash cutaneo, prurito.

Molto raro: eritema multiforme, alopecia.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Molto raro: sintomi a carico dell'apparato muscoloscheletrico quali artralgia e mialgia.

Patologie renali e urinarie

Raro: aumento della creatinina plasmatica (solitamente di scarsa entità, che si normalizza nel trattamento continuato).

Molto raro: nefrite interstiziale acuta.

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

Molto raro: impotenza reversibile, alterazioni a carico della mammella (come ginecomastia e galattorrea).

Popolazione pediatrica:

La sicurezza della ranitidina è stata ben valutata nei bambini da 0 a 16 anni con malattie acido-corrrelate risultando ben tollerata con un profilo di eventi avversi simile a quello degli adulti.

I dati disponibili sulla sicurezza a lungo termine sono limitati, in particolare relativamente alla crescita e allo sviluppo.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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