Quando il cervello blocca il ciclo

08 settembre 2004
Aggiornamenti e focus

Quando il cervello blocca il ciclo



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Il sistema riproduttivo umano, in particolare quello femminile, è un orologio in cui ogni ingranaggio ha una sua funzionecruciale. Se uno di questi viene meno l'orologio si ferma. Uno di questi casi è la cosiddetta amenorrea ipotalamica o funzionale, cioè la sospensione del ciclo mestruale (perché non c'è ovulazione) dovuto alla disfunzione dei segnali ipotalamici normalmente inviati alla ghiandola pituitaria. E' una diagnosi che si fa per esclusione, una volta scartate altre possibili cause (per esempio iperprolattinemia o deficit primario di ormone che stimola il rilascio di gonadotropina).

Ingranaggi fuori posto


E' un disturbo che con più probabilità colpisce donne sottopeso o esposte a maggior stress mentale, perché magari impegnate in professioni che lo richiedono, e atlete. Quando associato a calo di peso o all'eccessivo esercizio fisico si pensa che derivi da un deficit di energia e di nutrienti: si generano segnali che inducono il cervello a interrompere la secrezione ciclica di ormone che stimola il rilascio di gonadotropina, di ormone luteinizzante e, quindi, il ciclo mestruale. Anche la variante psicogena dell'amenorrea viene messa in relazione a un deficit energetico e di macronutrienti. Altre anomalie ormonali che si registrano sono la diminuzione della concentrazione di estradiolo durante la fase follicolare del ciclo (prima dell'ovulazione), la soppressione dell'ormone tiroideo e della tirotropina. E' una sorta di risposta fisiologica dell'organismo che, sentendosi aggredito, attua meccanismi di difesa volti al minor spreco di energia possibile sacrificando quelle che non sono funzioni vitali, come per esempio la riproduzione.
Per quanto associata al fabbisogno energetico, l'amenorrea funzionale non è legata a comportamenti alterati verso il cibo, anoressia nervosa, digiuno.

Ripristinare il flusso


Di recente alcuni ricercatori hanno scoperto un ormone, la leptina, prodotto dalle cellule adipose, considerato il fattore che rapporta la disponibilità energetica con il sistema riproduttivo. Poiché la sua concentrazione diminuisce rapidamente durante il digiuno (mentre è alta in caso di obesità) è un segnale importante di deficit energetico. Recettori specifici per la leptina sono presenti anche sui neuroni dell'ipotalamo per regolare sintesi e secrezione del cosidetto ormone che stimola il rilascio di gonadotropina, della stessa gonadotropina e di steroidi sessuali.
Se la quantità di leptina non è sufficiente, per un difetto congenito, è possibile correggere le anomalie che ne conseguono grazie alla sua somministrazione esogena.
Sulla base di queste evidenze alcuni ricercatori americani hanno voluto verificare in otto pazienti con amenorrea ipotalamica se il trattamento con leptina ricombinante umana potesse ristabilire l'equilibrio e ripristinare il ciclo mestruale. Le pazienti sono state studiate per un mese prima di ricevere la cura e poi trattate per tre mesi, altre sei donne con lo stesso disturbo non sono state sottoposte alla terapia ma semplicemente tenute sotto controllo.
Le risposte ormonali non sono state rilevanti e neppure l'aumento di peso, ma è stato registrato un aumento del volume delfollicolo e delle ovaie e del numero di follicoli dominanti; tre pazienti hanno avuto un ciclo mestruale ovulatorio, altre due hanno avuto lo sviluppo preovulatorio del follicolo.

Simona Zazzetta



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