La mammografia non stona con il diabete

19 ottobre 2005
Aggiornamenti e focus

La mammografia non stona con il diabete



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Il tumore al seno rappresenta la neoplasia più frequente nella popolazione femminile. In Italia si registrano 33 mila casi l'anno e l'incidenza è in costante aumento. La mortalità è, invece, in lieve diminuzione. Oggi, circa il 70% guarisce, ma si potrebbe raggiungere anche il 90% (pari a 8 mila vite salvate ogni anno) grazie a una maggiore prevenzione e a diagnosi più precoci. È dimostrato che, grazie a screening mammografici, che permettono di individuare per tempo la neoplasia, è possibile ridurre la mortalità di circa il 40% in donne tra i 50 e i 69 anni. Per questo motivo, alle donne appartenenti a questa fascia d'età, è consigliata una mammografia di routine ogni 1-2 anni. Malgrado le raccomandazioni e le numerose campagne di sensibilizzazione, sono numerose le donne che non si sottopongono a mammografia regolarmente.

Mammografia e diabete


Alcuni studi, condotti negli Stati Uniti, hanno evidenziato una minore propensione delle donne affette da diabete a sottoporsi a visite di controllo per la prevenzione del tumore al seno. Eppure, da studi precedenti è noto che il diabete di tipo 2 incrementa il rischio di questo genere di neoplasia; quindi, è di fondamentale importanza, per le donne affette da questa patologia, effettuare una mammografia periodicamente. Dal momento che un fattore limitante potrebbe essere rappresentato dai costi che si devono sostenere per una mammografia, la stessa indagine è stata effettuata in Canada, dove questo tipo di esame è completamente a carico dell'assistenza sanitaria. Lo studio si è occupato di esaminare l'uso della mammografia, durante un periodo di 2 anni, in poco più di 700 mila donne tra i 50 e i 67 anni, delle quali circa 70 mila affette da diabete di tipo 2. L'indagine ha rivelato che il 46,5% delle donne in esame ha effettuato almeno una mammografia nell'arco dei 2 anni, in particolare, tra queste, le diabetiche sono risultate essere solo un terzo. Questi risultati hanno messo in luce il fatto che il diabete, ma presumibilmente anche altre malattie croniche, spesso possono causare una minore attenzione nei confronti di altre patologie. Sarebbe quindi utile incrementare gli interventi per promuovere gli screening mammografici in modo da sensibilizzare il maggior numero di donne possibile, infatti è provato che la prevenzione riduce la mortalità e migliora la qualità della vita delle donne operate per tumore al seno.

Ombretta Bandi



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