Ciste epididimo

16 febbraio 2007

Ciste epididimo


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13 febbraio 2007

Ciste epididimo

Gentili Dottori, volevo un Vostro parere, ho 40 anni non sono sposato, non ho un'attivita' sessuale regolare, diciamo occasionale ovvero quando se ne presenta l'occasione ma rigorosamente rapporti protetti, da circa un anno ho fastidi sul lato sinistro dei testicoli, in un primo momento (giugno 2006) mi fu diagnosticata un lieve epididimite curata con levoxacin per 15 gg. e antiffiammatori, devo dire che la situazione miglioro' parecchio ma queste tensioni piu' che disturbi continuano a periodi alternati, (ottobre 2006) in seguito ho fatto un'urinocoltura con antibiogramma e tutto e' risultato negativo, successivamente circa dieci giorni fa ad un esame approfonfito con ecodopler mi e' stato riscontrato un varicocele di 3° grado solo sul lato sinistro, e poi anche due cisti una sull'epididimo sinistro di circa 7 mm e una sull'epididimo destro di circa 5 mm, ho fatto anche uno spermiogramma da cui e' risulato tutto ok. Inoltre volevo informarvi che questi giorni mi sono ripresi i dolori al testicolo sinistro e’ tutto indolenzito, e mi sono convinto che l'origine del dolore sia la ciste perche al tatto ho notato una pallina dura sul testicolo e il dolore parte proprio da li, il medico mi ha dato degli antifiammatori (sulidamor 100) la situazione sta migliorando. Volevo un Vostro parere sul fatto che sia la ciste a scatenare questi disturbi e non il varicocele, e poi sto pensando di ricorrere all'asportazione chirurgica della ciste per risolvere definitivamente questi disturbi non voglio sempre fare cure di antinfiammatori con le conseguenze che comportano allo stomaco, Voi cosa mi consigliate? Cordiali saluti.

Risposta del 16 febbraio 2007

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA


Caro lettore,
la prima cosa da fare è una attenta valutazione andrologica per capire esattamente quale è il problema principale che scatena i suoi disturbi. Se è la cisti e lei ha già abbandonato ogni progetto riproduttivo futuro l'unica possibile soluzione è la sua asportazione. Chiaramente una tale scelta necessita sempre di una attenta e diretta valutazione da parte di un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.

Dott. Giovanni Beretta
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Andrologia
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Specialista in Urologia
MILANO (MI)



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