14 marzo 2008
Condroma e attività fisica
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10 marzo 2008
Condroma e attività fisica
Salve, sono una maratoneta, un mese fa ho interrotto gli allenamenti perchè ho eseguito una Rx rmn i con la seguente diagnosi: Lesione intracorticale a livello del femore distale a margini ben demarcati compatibile in prima ipotesi con condroma o isola di compatta. Lachman, segni meniscali negativi, ginocchi stabile in varo-valgo. Clinicamente è evidente atrito femoro rotuleo. Domenica 16 Marzo vorrei partecipare alla maratona di Roma. Vorrei sapere se la maratona è incompatibile con la diagnosi o se comunque non c'è correlazione tra l'attività fisica e i problemi riscontrati. Inoltre vorrei sapere se sarebbe meglio asportare il condroma o tenerlo sotto controllo e quante sono le probabilità che si trasformi in tumore maligno. Grazie per l'attenzione. Cordiali salutiRisposta del 14 marzo 2008
Risposta a cura di:
Dott. MATTEO LIBROIA
Utile tac con studio rapporto ta-gt.
La maratona potrebbe infiammare notevolmente il ginocchio. . .
Per il condromia, non fare nulla.
Cordiali saluti.
Dott. Matteo Libroia
Casa di cura convenzionata
Medico Ospedaliero
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Ortopedia e traumatologia
MILANO (MI)