Donazione organi, sì del Garante alla dichiarazione su carta d'identità

29 giugno 2015
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Donazione organi, sì del Garante alla dichiarazione su carta d'identità



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Chi vuole potrà dire sì o no alla donazione di organi e far inserire la propria scelta sulla carta di identità al momento della richiesta o del rinnovo del documento presso il Comune. Il Garante della Privacy ha, infatti, offerto parere positivo allo schema di Linee guida che disciplina la facoltà di inserire consenso o diniego alla donazione di organi o di tessuti in caso di morte. Le Linee guida predisposte dal ministero della Salute e dal ministero dell'Interno, sottolinea il Garante nella newsletter periodica, indicano le modalità operative e organizzative per dare attuazione alla normativa che introduce questa nuova possibilità di manifestazione della volontà.

Lo schema ha accolto tutte le indicazioni suggerite dall'Ufficio del Garante volte a perfezionare il testo e a renderlo pienamente conforme alla disciplina sulla protezione dei dati. Vista la delicatezza del tema l'Autorità, pertanto, ha richiamato l'attenzione di tutti i soggetti coinvolti affinché operino nel pieno rispetto delle garanzie in modo tale che la volontà espressa dal cittadino sulla donazione sia correttamente raccolta e registrata. Dire "sì" o "no" alla donazione di organi rappresenta una facoltà e non un obbligo e solo su richiesta del cittadino, la dichiarazione potrà essere riportata anche sul documento d'identità, continua la nota del Garante. La dichiarazione sarà registrata dall'ufficiale dell'anagrafe insieme ai dati raccolti al momento della richiesta o del rinnovo del documento e inviata al Sistema informativo trapianti (Sit) per l'inserimento in un'unica banca dati, consultata 24 ore su 24 dai centri per i trapianti.

Per modificare la propria volontà il cittadino potrà recarsi, in ogni momento, presso le aziende ospedaliere, le Asl, gli ambulatori dei medici di base, i Centri regionali per i trapianti o, in occasione del rinnovo della carta d'identità, presso i Comuni. Proprio su questo punto si sono concentrate le osservazioni del Garante, il quale ha sottolineato l'esigenza di informare il cittadino della possibilità di modificare in qualsiasi momento la dichiarazione annotata sulla carta di identità, evidenziandogli anche i diritti riconosciuti dal Codice privacy. L'Autorità ha chiesto inoltre, di migliorare e rendere più sicure le modalità tecniche di trasmissione dei dati tra Comune e Sistema informativo trapianti, nonché di ridurre il numero di informazioni trasmesse (tra i quali i dati personali dell'operatore che raccoglie la dichiarazione), sostituendole con l'indicazione della sede e dello sportello comunale.

Fonte: Doctor33



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