Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2018
Farmaci - Elocta
Elocta 2000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile iv 1 flaconcino + 1 siringa preriempita
INDICE SCHEDAINFORMAZIONI GENERALIAZIENDA
Swedish Orphan Biovitrum ABMARCHIO
EloctaCONFEZIONE
2000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile iv 1 flaconcino + 1 siringa preriempita
ALTRE CONFEZIONI DI ELOCTA DISPONIBILIPRINCIPIO ATTIVOefmoroctocog alfaFORMA FARMACEUTICAsoluzione (uso interno)
GRUPPO TERAPEUTICOAntiemorragici
CLASSEA
RICETTAmedicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - ematologo
SCADENZA36 mesi
PREZZO2376,58 €
INDICAZIONI TERAPEUTICHEA cosa serve
Elocta 2000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile iv 1 flaconcino + 1 siringa preriempitaTrattamento e profilassi di episodi emorragici in pazienti con emofilia A (deficit congenito di fattore VIII).
ELOCTA può essere utilizzato in tutte le fasce d'età.
CONTROINDICAZIONIQuando non dev'essere usato
Elocta 2000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile iv 1 flaconcino + 1 siringa preriempitaIpersensibilità al principio attivo (fattore VIII della coagulazione umano ricombinante e/o dominio Fc) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo (qui non riportato) 6.1.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USOCosa serve sapere prima di prendere
Elocta 2000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile iv 1 flaconcino + 1 siringa preriempitaIpersensibilità
Con ELOCTA si possono manifestare reazioni di ipersensibilità di tipo allergico. I pazienti devono essere avvisati che, in caso di comparsa di sintomi di ipersensibilità, devono interrompere immediatamente l'uso del medicinale e rivolgersi al medico.
I pazienti devono essere informati dei segni delle reazioni di ipersensibilità, comprendenti orticaria, orticaria generalizzata, sensazione di costrizione toracica, respiro sibilante, ipotensione e anafilassi.
In caso di shock anafilattico devono essere instaurate le procedure mediche standard per il trattamento dello shock.
Inibitori
La formazione di anticorpi neutralizzanti (inibitori) verso il fattore VIII è una complicanza nota nel trattamento dei soggetti affetti da emofilia A. Tali inibitori sono in genere immunoglobuline IgG dirette contro l'attività procoagulante del fattore VIII e sono misurati in Unità Bethesda (UB) per mL di plasma, utilizzando il test modificato. Il rischio di sviluppare inibitori è correlato alla severità della malattia e al tempo di esposizione al fattore VIII, essendo maggiore entro i primi 20 giorni di esposizione. Raramente, gli inibitori possono svilupparsi dopo i primi 100 giorni di esposizione.
In pazienti precedentemente trattati, con più di 100 giorni di esposizione e con precedente anamnesi di sviluppo di inibitori, sono stati osservati casi di recidiva degli inibitori (a basso titolo) dopo il passaggio da un prodotto a base di fattore VIII a un altro. Si raccomanda quindi un attento monitoraggio di tutti i pazienti in merito alla comparsa di inibitori in caso di passaggio a un prodotto diverso.
La rilevanza clinica dello sviluppo di inibitori dipenderà dal titolo dell'inibitore: gli inibitori a basso titolo presenti temporaneamente o che rimarranno costantemente a basso titolo incideranno meno sul rischio di risposta clinica insufficiente rispetto agli inibitori ad alto titolo.
In generale, tutti i pazienti trattati con prodotti a base di fattore VIII della coagulazione devono essere attentamente monitorati per lo sviluppo di inibitori mediante adeguata osservazione clinica e analisi di laboratorio. Qualora non si raggiungano i livelli plasmatici attesi di attività del fattore VIII o qualora l'emorragia non sia controllabile con una dose adeguata, deve essere ricercata la presenza di inibitori del fattore VIII. Nei pazienti con livelli elevati di inibitori, la terapia a base di fattore VIII può rivelarsi non efficace e pertanto devono essere prese in considerazione altre opzioni terapeutiche. La cura di questi pazienti deve essere affidata a medici esperti nel trattamento dell'emofilia in presenza di inibitori del fattore VIII.
Eventi cardiovascolari
Nei pazienti con fattori di rischio cardiovascolari preesistenti, la terapia sostitutiva con FVIII può aumentare il rischio cardiovascolare.
Complicanze da catetere
Se è necessario un dispositivo di accesso venoso centrale (central venous access device, CVAD) deve essere considerato il rischio di complicanze legate al CVAD, comprendenti infezioni locali, batteriemia e trombosi nella sede del catetere.
Registrazione del numero di lotto
Si raccomanda vivamente di annotare il nome e il numero di lotto del prodotto ogniqualvolta si somministri ELOCTA a un paziente, per mantenere un collegamento tra il paziente e il lotto del medicinale.
Popolazione pediatrica
Le avvertenze e precauzioni riportate riguardano sia gli adulti, sia i bambini.
Considerazioni sugli eccipienti
Questo medicinale contiene 0,6 mmol (o 14 mg) di sodio per flaconcino. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
INTERAZIONIQuali farmaci o principi attivi possono interagire con l'effetto di
Elocta 2000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile iv 1 flaconcino + 1 siringa preriempitaNon sono state segnalate interazioni del fattore VIII della coagulazione umano (rDNA) con altri medicinali. Non sono stati effettuati studi d'interazione con ELOCTA.
SOVRADOSAGGIOCosa fare se avete preso una dose eccessiva di
Elocta 2000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile iv 1 flaconcino + 1 siringa preriempitaNon sono stati segnalati sintomi di sovradosaggio.
CONSERVAZIONEConservare in frigorifero (2 °C–8 °C). Non congelare. Tenere il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo (qui non riportato) 6.3.