13 luglio 2010
Disturbi insostenibili alle orecchie
Tags:
07 luglio 2010
Disturbi insostenibili alle orecchie
Buon giorno, ho 21 anni e da almeno 10 soffro di problemi alle orecchie che mi impediscono di andare ad alta quota e di prendere aerei. Sono andato da numerosi esperti nel settore ma nesuno è stato in grado non solo di risolvere il problema ma nemmeno di diagnosticare un motivo che mi faccia scaturire tali dolori e problemi. succintamente le descrivo di cosa si tratta: circa una decina d'anni fa sono andato in Val d'Aosta sul Gran Paradiso ma a causa di un improvviso temporale sono dovuto scendere in corsa da un'altezza di circa 3000 metri e nel tragitto ho sentito nell'orecchio come un improvviso e fortissimo scoppio; da quel giorno ho cominciato ad avere i primi problemi. Inoltre qualche anno fa temo di avere perforato il timpano durante un corso di subacquea e da quel giorno faccio fatica anche ad andare un metro sott'acqua, nonostante i medici mi abbiano detto che la perforazione si è cicatrizzata. I problemi che mi causa questo disturbo sono numerosi: se dormo infatti sull'orecchio destro (quello interessato a tutti questi traumi) al mattino non riesco a staccarmi dal cuscino tamente è forte il dolore che percepisco sulle pareti dell'orecchio, inoltre suerata un certa altezza, anche minima (es. 1000m), nel corso della discesa è come se mi scoppiassero le orecchie dal male causato, penso dalla pressione che non viene bilanciata. Alcuni otorini mi hanno detto che ho il canale uditivo più sottile rispetto all'altro e che per solvere il problema dovrei allargarlo. Nella speranza di aiutarmi alcuni di loro mi hanno prescritto cure con lavaggi d'acqua all'interno del naso che però non ha portato i risultati sperati. La prego gentilemnte di aiutarmi perchè sono disperato e non so più cosa fare. Cordiali saluti e grazie anticipatamente. AlexRisposta del 13 luglio 2010
Risposta a cura di:
Dott. FRANCESCO GEDDA
Posso credere che nonostante numerosi tentativi non sia stato possibile risolvere il suo problema (la guarigione non può essere mai garantita), ma l'incomprensione con i colleghi dipende probabilmente da incapacità di usare un linguaggio "alla portata" del paziente: la problematica del suo orecchio - basandosi su quanto lei riferisce - sembra dipendere da una alterata funzionalità nasale e tubarica. Per ulteriore approfondimento diagnostico - se già non lo ha fatto - potrebbe sottoporsi ad una endoscopia nasale.
Dott. Francesco Gedda
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Otorinolaringoiatria
Torino (TO)