20 settembre 2010
Eccesso di caffeina, bradicardia e ipertensione
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15 settembre 2010
Eccesso di caffeina, bradicardia e ipertensione
In seguito ad un episodio di malessere avvenuto durante un allenamento in sala pesi, ho iniziato a controllare la pressione arteriosa, notando come fosse superiore alla norma (140-90 mmHg). In passato praticavo pesistica a livello amatoriale, da 6 mesi circa mi dedico solo alla corsa con discreti risultati (circa 50-60 km settimanali). Ho consultato un cardiologo che mi ha suggerito, visto la mia giovane età, di continuare l'allenamento controllando il peso corporeo, e continuando a misurare regolarmente i valori di pressione arteriosa, senza procedere per adesso a terapie farmacologiche. Generalmente la frequenza cardiaca a riposo è intorno ai 52-53 bpm. Oggi mi è successo di assumere dosi eccessive di caffè (errore che non ripeterò), all'ultimo bicchiere ho avvertito un capogiro e debolezza generale, oltre che sensazione di vertigine. Essendo successo questo in biblioteca in tarda serata, sono tornato a casa. In casa non ho un misuratore di pressione ma ho misurato i battiti tramite cardiofrequenzimetro, scoprendo che erano arrivati a 45 per minuto. Mentre scrivo questo messaggio sto gradualmente "riprendendo la forze". Ora, chiedo se la bradicardia riscontrata possa essere in qualche modo correlata ad un brusco rialzo pressorio causato dall'eccessiva assunzione di caffeina.Risposta del 20 settembre 2010
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
La riduzione della frequenza non è tale da preoccupare. Evidentemente lei è un bradicardico di base. Per il resto, sono d'accordo con il suo cardiologo.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Universitario
Specialista in Cardiologia
Specialista in Gastroenterologia
Milano (MI)