14 luglio 2006
Glio-blastoma
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10 luglio 2006
Glio-blastoma
Buongiorno,vi scrivo perchè sei settimane fa mio cognato (46 anni) è stato operato di glio-blastoma multiforme e dal giorno dell'intervento non è stato più possibile toglierlo dalla
sedazione a causa della pressione particolarmente alta e ballerina (raggiunge punte di 260) che non è possibile domare con l'ausilio di farmaci ipertensivi.
La sedazione sembrerebbe l'unica tecnica che consente di tenere la pressione a valori abbordabili.
Dovendolo tenere sempre sedato non è stato possibile effettuare una finestra neurologica completa in grado di far valutare ai neurochirurghi i danni neurologici causati sia
dalla malattia sia dall'intervento.
Nell'ospedale nel quale è stato operato dicono essere il primo caso. . . . . . . . hanno provato tantissimi farmaci ipertensivi ma non ci sono stati risultati.
Mi piacerebbe poter incontrare qualcuno del vostro istituto per capire se vi sono capitati dei casi simili e se esiste un rimedio.
Da subito ci è stato detto che la situazione era gravissima e che avrebbe potuto vivere per 7/9 mesi. . . . . . . . ma se non si risolve il problema pressorio temo che il periodo si ridurrà
notevolmente.
Vi prego datemi una mano. . . . . . . . .
Vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi cosa foste in grado di fare.
Saluti.
Risposta del 14 luglio 2006
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
Purtroppo la prognosi per il glioblastoma ha quei tempi che Vi sono stati detti dai medici.
Sul fatto che non si riesca a dominare la pressione arteriosa, mi sembra strano, soprattutto se il paziente è assistito in un reparto di Rianimazione.
Auguri
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)