14 giugno 2007
Leucoplachia trigono vescicale
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11 giugno 2007
Leucoplachia trigono vescicale
Gent. Mo Dottore, ho fatto circa due mesi fa una cistoscopia dalla quale si evince che ho una modesta leucoplachia del trigono vescicale. Il mio dottore non mi ha dato nessun genere di cura, avendo in effetti problemi di stipsi, mi ha detto di curare prima questa patologia, che sto facendo. Ma il problema è questo, nonostante la cura per la stipsi, il controllo dell'alimentazione e tutto il resto, ho continuamente fastidi, dolori e bruciore al canale uretrale e al lato sinistro del basso ventre (più inguinale). Bevo molto, ma non serve a nulla, anzi a volte più urino più ho dolore e bruciore, a questo punto mi domando cosa fare? Non era meglio bruciare questa leucoplachia, di sicuro non posso ogni giorno della mia vita prendere cistalgan e soffrire di dolori e bruciori uretrali e vescicale, anche se a volte il dolore si espande alla vagina. Infatti è praticamente impossibile per me avere rapporti con il mio partner, per giunta dolorosi. Cosa mi consiglia di fare? Visto che il mio urologo mi ha detto di aspettare ancora dei mesi per vedere se va via da sola. Oramai sono due anni che soffro di questo e sono sempre allo stesso punto. La ringrazio della risposta.Risposta del 14 giugno 2007
Risposta a cura di:
Dott. MICHELANGELO SORRENTINO
Si possono fare delle instillazioni endovescicali con dei farmaci o si può procedere con la elettrofolgorazione della sede di leucoplachia, ma non sempre questi provvedimenti sono risolutivi.
Cordialmente
Dott. Michelangelo Sorrentino
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Urologia
NAPOLI (NA)