Per il dott. alberto moschini

28 settembre 2006

Per il dott. alberto moschini


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24 settembre 2006

Per il dott. alberto moschini

Sono una donna di trentanni e eseguendo delle analisi ho scoperto che gli anticorpi antiTPO della tiroide sono 462 circa nove volte superiori alla norma mentre tutto il resto dei valori sono nella norma. Per questo motivo ho eseguito un'ecografia alla tiroide dove si è riscontrata la formazione di diversi noduli molti di natura reattiva. Io ho letto che in risposta ad un lettore lei ha detto che l'infiammazione della tiroide può essere causata di un agente patogeno. Vorrei saperne di più quali potrebbero essere le cause di quest'infiammazione. L'endocrinologo prima di fare l'ecografia mi parlava di una possibile insulino resistenza le due cose possono essere collegate? E io non riesco a perdere peso da quasi 3 anni cioè dall'ultima gravidanza anzi devo dire che ultimamente ho perso quasi 10 chili ma mi sono fermata di nuovo cosa può essere. Spero possa chiarire i miei dubbi quanto prima. Anticipatamente la ringrazio.

Risposta del 28 settembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


La presenza degli anticorpi, dimostra la continua presenza di un qualcosa che continuamente, ne stimola la produzione, che chiaramente va individuato. Per “tutto il resto dei valori sono nella norma”, dovrei vederli, insieme ai valori di riferimento del laboratorio analisi che li ha eseguiti. Sempre ho constatato che quei valori non erano assolutamente “normali” il ragionamento applicativo fa la differenza, è sempre questo che distingue, ed indica la terapia.
La formazione dei diversi noduli indica che la tiroidine dura da molti anni, molto prima della gravidanza. Un attento esame della persona, deve indicare sempre la necessità di effettuare esami più approfonditi che effettivamente vadano a rilevare anche le minime alterazioni: questo si chiama prevenzione. Affrontare la gravidanza con una tiroide ben funzionante e senza autoanticorpi, capisce bene, fa la differenza.

L’insulino-resistenza ha tutta un’altra origine, non dipende dalla tiroide, ma dal tessuto adiposo e dalla produzione di ormoni di questo tessuto ormonale, dalla assunzione eccessiva di carboidrati, dalla produzione di cortisone endogeno patologico, che deriva sempre dalla presenza di una infiammazione cronica, attiva persistente, prodotta da quell’agente patogeno che ha innescato la tiroidine. Il tessuto adiposo si squilibra nella produzione di ormoni, sempre per la presenza dell’infiammazione creata dagli agenti patogeni che vanno individuati.

Come vede, la risposta si fa sempre più complessa continuando nell’analisi della persona. Questo spiega la difficoltà di perdere peso, del blocco nella perdita.

La persona va sempre analizzata profondamente, trascurare tutti questi fattori, non risolve niente. Trascurare la produzione di anticorpi, non accertare esattamente gli ormoni prodotti, non solo della ghiandola tiroidea, ma di tutto l’asse HPA, Hypothalamic Pituitary Adrenal axis nelle sue funzioni, la PNEI, psiconeuroendocrinoimmunologia, di cui anche il tessuto adiposo fa parte, conduce la persona ad un progressivo aggravamento della sua situazione di salute.

Si deve intervenire a bloccare la produzione di questi autoanticorpi, che specificatamente sono rivolti contro la tiroide, ma in altre malattie autoimmune, sono rivolti contro altri organi, per impedire la progressione di aggravamento e lo stabilirsi di una cronicità.

Lei vuol sapere come si deve procedere, non è facile, in poche parole, ma è tutto scritto sui testi di studio della medicina.

Individuato l’agente patogeno responsabile, si deve portare via, insieme a tutti gli altri, agendo su diversi fronti, ristabilendo l’equilibrio dell’organismo, informare il sistema immunitario della loro presenza, curare la malattia che li ha fatti entrare e che chiaramente è sempre presente, anche se non manifesta, individuare quella malattia cronica di base che ha permesso tutta questa evoluzione di aggravamento.

Il lavoro è complesso, ma fattibile, quando la persona è presente, si analizza il suo organismo, in tempo reale, e in una-due ore, giungo a una soluzione diagnostica e terapeutica.

Pertanto riesco a spiegare e rispondere alle domande poste dalla persona esaminata e avere una soluzione alle sue problematiche di salute.
SAluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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