Rigurgito mitralico lieve

04 febbraio 2007

Rigurgito mitralico lieve


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26 gennaio 2007

Rigurgito mitralico lieve

Buongiorni, sono un ragazzo di 30 anni, alla nascita mi è stato diagnosticato un piccolo soffio al cuore a cui, i medici non hanno dato peso. Dai 7 anni fino ai 16 ho svolto ginnastica artistica a livello agonistico-nazionale (mi allenavo con gli olimpionici di allora e con gli allora miei coetanei, olimpionici di oggi. . Poi io ho smesso per studi universitari). Tutti gli esami abilitativi del C. O. N. I. , compresi gli ECG sottosforzo, mi ritenevano idoneo, senza dare peso al soffio. Dai 18 anni circa, ho accusato fastidiose fitte che inizialmente ritenevo intercostali, ma che poi mi hanno detto potevano essere delle extrasistoli. A causa di queste fitte, a 20 anni ho fatto un elettrocardiogramma sottosforzo: "test massimale interrotto a 175watt/min per esaurimento muscolare. Non sintomi. Non modificazioni del tratto ST indicative di ridotta riserva coronarica. Non aritmie. Normale incremento dei valori pressori. Ritmi sinusale. Freq. 78/min. Normale conduzione A-V. Non anomalie della ipoleizzazione ventricolare. EO: PA 140/80mmHg. Al cuore: toni ritmici e validi. Soffio eiettivo sistolico 1-2/6 su tutti i focolai (già noto). Al torace non segni di stasi. Non segni di cardiopatia in atto. A 25 sono sparite le fitte e a 26 sono comparsi come degli sfarfallii al petto, un fastidioso senso di vuoto, isolato, una volta ogni 2 mesi circa, per poi riprendermi subito (almeno questo è ciò che percepisco) diagnosticate come extrasistoli dal medico di famiglia. Anche se rare ed isolate, tali extrasistoli mi spingono a fare un ecocolordoppler nel 2005:"Non alterazioni morfofunzionalia carico delle strutture valvolari. Normali dimensioni delle camere cardiache. Normali gli spessori parietali. Buona cinesi ventricolare sinistra. FEVS>65%. Normali velocita di flusso anterogrado. Rigurgito valvolare mitralico di grado lieve. Rigurgito tricuspidale lieve. PAPS derivata nella norma. Pochi giorni fa ne ho fatto un altro: "Cavita cardiache di normali dimensioni e spessori parietali. Normale cinesi parietale, FE 66%. Lieve inspessimento dei lembi valvolari mitralici con minimo prolasso dell'anteriore condizionante un minimo rigurgito. Pattern transmitralico normale. Normale escursione sistolica dei lembi valvolari aortici. PAP nella norma (27mmHg). Non versamento pericardico, non difetti settali". Ho delle domande: -1) Mi hanno detto che sto bene oggi, e io mi sento bene, ma, statisticamente che probabilità ci sono che la mitrale peggiori con l'avanzare dell'età? Ho un'aspettativa di vita inferiore alla media? Sono tendenzialmente destinato (secondo la media dei casi) a una vita di farmaci e all'intervento chirurgico sulla valvola dopo una certa età? -2) Mi consiglia il vaccino antiinfluenzale per i prossomi inverni? -3) Devo effettuare la profilassi antibiotica per non rischiare l'endicardite batterica? Con tutte le visite che ho fatto, con tutti gli esami a cui mi sono sottoposto, NESSUNO (ne medico di famiglia, ne cardiologi vari ne medici del C. O. N. I. , ne i vari dentisti. . ), mi ha mai detto di effettuarla. Nella mia vita mi sino sottoposto all'età di 2 anni ad una operazione ai testicoli, poi a 18 anni ho subito l'estrazione di un dente (di otturazioni ne ho fatte molte). Ho saputo del pericolo di endocardite parlando con amici del piu e del meno. . Nessun medico mi ha mai detto nulla! Ho rischiato molto fino ad oggi? Come faccio a capire se ho contratto nella mia vita l'endocardite? Anche le ferite possono trasmetterla? Come mi devo comportare in futuro? La ringrazio anticipatamente per la Sua cortese e preziosa disponibilità.

Risposta del 29 gennaio 2007

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI


Difetti di entità così lieve sono tollerati egregiamente dall'organismo, soprattutto se, come nel Suo caso, si tratti dell'organismo di un atleta il cui cuore è dotato di una riserva funzionale superiore alla norma. Tuttavia, per una maggiore tranquillità, Le suggerisco di affidarsi all'opinione di un cardiologo che valutando la Sua reale condizione, con in mano tutta la documentazione di cui dispone, potrà dirLe se sia il caso o meno di farsi seguire nel tempo con appropriati, cadenzati controlli a scopo preventivo. Saluti

Dott. Vincenzo Martucci
Medico Ospedaliero
Specialista in Ematologia
UDINE (UD)

Risposta del 04 febbraio 2007

Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE DI TOMMASO


Tra altri 30 -40 anni si preoccuperà della sua mitrale, non prima. Inutile la profilassi antibiotica per i piccoli interventi. Per la vaccinazione ati- Influenza le è solo questione di fede. Auguri.

Dott. Raffaele Di Tommaso
Pubblica amministrazione
Specialista attività privata
Specialista in Cardiologia
Specialista in Medicina interna
CASERTA (CE)



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