02 maggio 2007
Testicolo sx
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29 aprile 2007
Testicolo sx
buongiorno ho 29 anni da circa 1 anno ho un dolore al testicolo sx. Spero di essere abbastanza chiaro da farvi capire che tipo di dolore ho. Ho come la sensazione che mi venga stretto, e si è ingrossato ed a vederlo è più basso del dx, oltre al fatto ( penso sia causato dal dolore) che quando lavoro molto il dolore si propaga all'inguine ed alla gamba, non riesco più ad essere prestante come in precedenza non in fatto di erezione ma di eiaculazione nello specifico, un mio rapporto sessuale con la mia compagnia in precedenza era mediamente di una mezzoretta e più o meno riuscivo a controllare il momento dell'eiaculazione mentre adesso 5 minuti ed ecco fatto, ho anche notato un aumento della sensibiletà. Mi sono rivolto al mio medico generico che mandandomi all'ospedale per una ecografia al testicolo mi hanno diagniosticato un'epididimite acuta, mi hanno rienpito di anti dolorifici e farmaci senza nesun risultato, alche passati 15 giorni mi sono rivolto nuovamente al mio medico che mi ha consigliato un suo amico urologo che mi ha sottoposto alla visita della prostata all'esame delle urine e dello sperma per ben 3 volte più 2 ulteriori ecografie (tutto qusto nell'arco di un mese) con l'esito che l'epididimite non ce mai stata e non ha riscontrato ne batteri o infezioni di alcun tipo compresi tumori ma solo l'epididimo un po ingrossato, non sapendo cosa fare questo dott. mi ha consigliato di andare da un fisiatra che dopo avermi fatto fare delle lastre alla schiena mi ha detto che la causa del dolore era da attribuirsi, al nervo lombo sacrale infiammato, mi ha consigliato una serie di manipolazioni ed una cura di gabapentin 3 grammi al giorno per 3 mesi (che mi he reso distratto irrascibile e quasi privo di attenzione), senza dare nessun risultato concreto, e facendomi perdere la fiducia nei confronti della vostra categoria (senza offesa), sfiduciato mi sono tenuto il male per sei mesi ora in alcuni giorni mi vien da piangere dal dolore. A questo punto non so più come mi devo comportare, e a chi rolgermi.Vi rigrazio per la vostra attenzione rimango in attesa.
In Fede: A.
Risposta del 02 maggio 2007
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA
Caro lettore,
in questi casi la cosa migliore da fare è sempre quella di consultare un altro collega per la conferma della diagnosi già fatta. Detto questo, non per difesa del collega che lei ha consultato, bisogna dire che spesso una patologia infiammatoria a livello testicolare, facilmente recidivante, può dare adito a questa sintomatologia molteplice e fastidiosa in cui è difficile fare una diagnosi esatta e quindi impostare una precisa indicazione terapeutica.
Un cordiale saluto.
Dott. Giovanni Beretta
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Andrologia
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Specialista in Urologia
MILANO (MI)