Addensamento parenchimale

17 gennaio 2012

Addensamento parenchimale


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12 gennaio 2012

Addensamento parenchimale

Buongiorno,
durante un lavoro di bricolage, un asse di legno mi è scivolata di mano e mi ha colpito l’emitorace sx con una certa violenza.
Non si è sviluppato alcun ematoma visibile ma nei giorni successivi ho avuto un dolore costante che si accentuava con le respirazioni profonde e durante movimenti particolari del busto (soprattutto torsioni).
Il medico di base mi ha prescritto una radiografia per sospetta infrazione costale; dalle lastre non si evidenziava però alcuna infrazione quanto piuttosto un addensamento parenchimale medio basale del polmone sx. Secondo il parere del pneumologo che mi ha visitato questo addensamento poteva essere imputabile al trauma e probabilmente si sarebbe riassorbito in modo spontaneo.
Ho effettuato esami del sangue (negativi per infiammazione) e una nuova rx a distanza di una decina di giorni. La nuova rx è identica alla prima ma questa volta il referto recita "non lesioni pp attive, ombra cv nella norma". Medico di base e pneumologo mi dicono di dimenticare tutto e non pensarci più ma concordano con il fatto che le lastre sono identiche (quindi l'addensamento permane anche se la seconda volta non è stato evidenziato).

Ho 42 anni, non ho tosse, nè febbre. Nulla di particolare da evidenziare. Spirometria e saturazione sono ottimi. Fumo moderatamente (6-8 sigarette/die).

Mi rilasso e dimentico questo addensamento o conviene che approfondisca? Magari con una tac?

Grazie per l'aiuto,
AM

Risposta del 17 gennaio 2012

Risposta a cura di:
Dott. MASSIMILIANO MANZOTTI


In effetti vi è discordanza tra i due referti in quanto una anomalia radiologica se c'é è visibile e deve essere descritta e successivamente, se risolta, deve comunque essere menzionata la differenza nei due tempi da parte del Radiologo. Le consiglierei due cose: 1) far rivalutare il quadro da chi ha refertato i due esami e correggere il dato eventualmente con un supplemento di indagine. 2) Smettere di fumare: non mi pare lei sia un gran fumatore quindi il sacrificio è minimo in considerazione del beneficio che ne potrà ricavare.

Cordiali saluti.

Dott. MASSIMILIANO MANZOTTI
Medico Ospedaliero
Specialista in Cardiologia
Specialista in Malattie apparato respiratorio
Scandiano (RE)


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