Anemia persistente

02 settembre 2016

Anemia persistente


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26 agosto 2016

Anemia persistente

Salve sono una ragazza di 29 anni e da circa 9 anni ho scoperto di avere una perenne anemia. Il valore dell'emoglobina oscilla sempre tra 10-10. 5 (rif 12-16); mcv 66 e di conseguenza anche mch ed mchc sono inferiori alla norma. Il numero degli eritrociti rientra in un range di normalità ( circa 4. 8) ed anche i valori di leucociti e piastrine sono nella norma. Effettuando un indagine dei valori legati al ferro si è riscontrata una ferritinemia di valore pari a 3 e sideremia di poco inferiore alla norma. Su consiglio del medico ho seguito per 6 mesi una terapia con assunzione giornaliera di Ferrofolin e ripetendo la ferritinemia il valore da 3 era salito a 3. 2. Ho ripetuto la terapia per altri 6 mesi ma col ferrograd e nemmeno ci sono stati risultati. Suppongo si tratti di un anemia da carenza marziale poiché effettuando l'elettroforesi dell'emoglobina era tutto nella norma e sarei quindi portata ad escludere una talassemia. Ciò che non capisco è perché non riesco ad assimilare Il ferro. . . Forse un problema gastrico come la celiachia? Ma consumo quotidianamente cibi contenenti glutine e non riscontro fastidi di nessun tipo. . . Non sono vegana né vegetariana. Ho un ciclo mestruale normale e non troppo abbondante, mentre per quanto riguarda l'ipotesi di ricercare sangue occulto, credo che se ci fosse uno stillicidio da qualche parte, 9 anni siano un lasso di tempo abbastanza lungo da permettere la comparsa di altri sintomi oltre l'anima.
L'unica cosa diversa che ho notato nell'ultimo anno è stato un calo di peso ( circa 8 kg) senza diete o variazioni nella mia alimentazione ed un lieve interessamento dei linfonodi sottomandibolari e cervicali ( il più grande di 2. 4 mm) a cui l'ematologo non ha dato peso. Nel 2007 ho subito l'asportazione di un timoma mentre nel 2006 mi fu diagnosticato un Graves che non ha dato più tracce di sé dopo l'asportazione del timoma. Gradirei un consiglio su quali siano le indagini da poter effettuare. Ringrazio anticipatamente.

Risposta del 02 settembre 2016

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


Credo che sia superfluo eseguire altri esami, per poi scoprire quello che già si presume, cioè un difetto dell'assorbimento del ferro da parte dell'intestino. Di solito, quando un'Anemia (peraltro lieve) persiste invariata da molto tempo, non provoca molti disturbi (astenia, perdita di capelli, ecc. ). Se è così anche per lei, potrebbe anche non fare nulla, altrimenti dovrebbe programmare un ciclo di somministrazioni di ferro per via endovenosa, con piccole fleboclisi.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)


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