Apatia, cambiamenti di umore

31 ottobre 2006

Apatia, cambiamenti di umore


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28 ottobre 2006

Apatia, cambiamenti di umore

IL mio ragazzo di 24 anni é soggetto da circa un mese e mezzo da alti e bassi di umori, apatia, insonnia. Si butta giù per piccole cose, non riesce a trovare la concentrazione nello studio ed ha momenti di isolamento, mette in bilico il nostro rapporto (da due anni che stiamo insieme) dicendo che non riesce ad esternare i suoi sentimenti, che in certi momenti riesce a sentire e stare bene e in altri per la sua irrequietezza non sa più leggersi dentro e gli dispiace comportarsi freddamente nei miei confronti. Le cause principali sono il non essere riuscito a presentare nemmeno un esame da circa un anno, il non riuscire a studiare, una mancanza di voglia e tutto questo condiziona il suo rapporto con gli altri (amici e con me, fortunatamente con la famiglia va tutto bene). So che non andrà a vedere uno psicologo quindi le chiedo qualche consiglio, sto cercando di incoraggiarlo a studiare in biblioteca con gli amici o a casa di amici dove vedo miglioramenti e maggior entusiasmo e per conto mio vedendo il suo stato di aspettarmi il meno possibile come dimostrazioni del suo amore e lasciarlo fare con spantaneità, lasciargli libertà di fare quello che vuole e vedersi di meno. . Vedo da un po' di tempo leggeri miglioramenti e un aprirsi di più con me, anche se non é facile, perché crolla o ha sensi di colpa per un soffio, e non so più se per il suo bene rimanere accanto o se debba allontanarmi per togliergli problemi. Le faccio un banale esempio, stamane avrebbe voluto studiare e non ci é riuscito, si promette di farlo nel pomeriggio e si scontra con la proposta fatta da lui di uscire con me e se deciderà di rimanere a studiare, gli dispiacerà che non si fa mai nulla insieme, se uscirà, sarà irrequieto di non aver studiato. D'altro canto però lasciarlo ho paura che soffra ancora di più perché so che entrambi ci amiamo e sono importante per lui. Sono un po' confusa. . . Come posso aiutarlo nel migliore dei modi?Devo continuare su questa strada? E come posso anche io soffrire il meno possibile davanti al suo stare male e le sue reazioni fredde nei miei confronti credendo nel nostro rapporto? La ringrazio per la sua attenzione, non sapevo con chi confrontarmi e trovare consiglio.

Risposta del 31 ottobre 2006

Risposta a cura di:
Dott. GASPARE PALMIERI


è una situazione certamente difficile ed è difficile dare un consiglio. io insisterei perchè si curi, ponendolo magari come condizione affinchè la storia tra voi due possa continuare. credo che non curarsi scaricando le proprie difficoltà sugli altri sia una posizione alquanto egoistica.
poi credo che faccia bene a lasciarlo libero e a lasciare decidere a lui per non causare il corto circuito dei sensi di colpa.

Dott. Gaspare Palmieri
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
MODENA (MO)



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