19 maggio 2006
Atrofia cerebrale
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16 maggio 2006
Atrofia cerebrale
mio padre di 71 anni ha sofferto sin da giovane di depressione, ed è stato sempre curato da un neuropschiatra con dei farmaci che avevano avuto sempre esiti positivi fino a tre mesi quando ha avuto una ricaduta. Allora è stato visto dal medesimo medico che gli ha prescritto dei farmaci che noi familiari abbiamo dato. Nonstante la cura ha continuato ha peggiorare. Allora l'abbiamo portato da un altro neuropschiatra il quale ha fatto fare degli esami e una TAC (atrofia cerebrale, decalcificazione della regione bulbare)e gli ha prescritto depakin, seroquel da 25, minias gocce, tad e citicolin fiale. Ma tuttora mio padre continua a peggiorare, è ridotto in uno stato pietoso, sembra un bambino, ci sono momenti che trema come una foglia, ha molta paura. Il neuropschiatra dice che mio padre ha il morbo di helzeimer. Che dobbiamo fare?è davvero il morbo di helzeimer?non ci sono speranze per mio padre?mi risponda per piacere, siamo disperati.Risposta del 19 maggio 2006
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
Carissimo,
come faccio a fare diagnosi senza vedere il paziente e i suoi esami?
Alla TAC forse si è vista una calcificazione della regione bulbare e non una decalcificazione. Se lo psichiatra che lo ha avuto in cura ha fatto diagnosi di Alzahimer, è facile che sia questa la diagnosi.
In molti Città ci sono i Centri Alzahimer che seguono egregiamente tali pazienti.
Cordialmente
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)