Varicocele

19 marzo 2024

Varicocele: cause, sintomi e cure



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Indice


Definizione


Varicocele: definizione e generalità


Il varicocele è una anomala dilatazione delle vene del testicolo che, diventando incontinenti, permettono un reflusso patologico di sangue venoso dall'addome al testicolo, con conseguente ristagno di sangue, aumento della temperatura, accumulo di sostanze potenzialmente dannose e scarsa ossigenazione.


Cause


Varicocele: cause principali


Nel varicocele primario probabilmente una debolezza congenita delle pareti venose porta, nel tempo, all'alterazione del circolo venoso e spiega anche la frequente insorgenza del varicocele in età puberale, quando i testicoli crescono rapidamente sotto l'azione degli ormoni, richiedendo un maggior afflusso di sangue. Si parla invece di varicocele secondario o sintomatico quando il disturbo è causato da masse (tumori benigni o maligni) della zona retroperineale o pelvica, che comprimono le vene ostacolandone il deflusso.


Sintomi

Varicocele: sintomi più comuni


Molto spesso il varicocele è completamente asintomatico, talora il paziente può avvertire dolore sordo al testicolo o senso di pesantezza a livello dello scroto o fastidio, soprattutto dopo una giornata trascorsa in piedi o dopo attività sportiva. Quando il varicocele è di grado elevato le vene dilatate possono essere palpabili, a volte anche visibili, a livello scrotale, inoltre il testicolo colpito può risultare più piccolo e in posizione più bassa rispetto all'altro.

Diagnosi

Varicocele: come efftuare la diagnosi


Il varicocele si manifesta frequentemente tra gli 11 e i 16 anni, nell'epoca cioè dello sviluppo puberale, per cui è importante in questo intervallo d'età effettuare una visita andrologica: un'accurata ispezione dello scroto ed un completo esame obiettivo da parte del medico permette di determinare la presenza di varicosità a livello testicolare.
Lo spermiogramma è utile per valutare l'eventuale compromissione della qualità del liquido seminale mentre l'eco-colordoppler testicolare è indispensabile nel follow-up dopo il trattamento, per verificare il successo o l'eventuale persistenza di reflusso venoso.


Cure

Varicocele: cure e rimedi


L'asportazione del varicocele (varicocelectomia) si esegue oggi con metodiche chirurgiche e microchirurgiche, laparoscopiche e radiologiche. La scleroembolizzazione è una metodica radiologica endovascolare, minimamente invasiva per il paziente, con una rapida ripresa funzionale ed una scarsa incidenza di complicanze. Questi trattamenti servono a migliorare la spermatogenesi o prevenire una sterilità futura. L'andrologo decide se è necessario intervenire: quando il varicocele è sintomatico, cioè associato a dolore o fastidio testicolare; quando il testicolo colpito è più piccolo dell'altro, per favorire un recupero della crescita; quando il varicocele è di grado elevato (3° o 4° grado); quando, terminato lo sviluppo puberale, si accerta un'alterazione della fertilità.


Cure complementari

L'abolizione del servizio di leva obbligatorio ha privato gli adolescenti italiani di un efficace sistema di screening per le patologie dei genitali e il varicocele. Pertanto, ad oggi, il miglior strumento di prevenzione è la visita andrologica in età puberale.
In presenza di un varicocele, si possono adottare accorgimenti utili quali: indossare slip e pantaloni non troppo stretti, per evitare l'innalzamento della temperatura e l'attrito; usare il sospensorio nello svolgimento dell'attività sportiva; evitare di stare in piedi troppo a lungo, soprattutto in ambienti caldi.




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