Covid-19: in ottobre i nuovi vaccini

11 settembre 2023
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Covid-19: in ottobre i nuovi vaccini



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Arriveranno in ottobre i nuovi vaccini anti Covid per la campagna vaccinale d'autunno, che sarà concomitante con quella contro l'influenza stagionale, con una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici aggiornati a XBB 1.5, la cui approvazione da parte di EMA e AIFA è prevista per fine estate/inizio autunno.

L'obiettivo, spiega una circolare del ministero della Salute firmata dal direttore della prevenzione Francesco Vaia, è quello "di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di COVID-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari. A questi gruppi di persone è raccomandata e offerta una dose di richiamo a valenza 12 mesi con la nuova formulazione di vaccino aggiornato. La vaccinazione potrà inoltre essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità".

Sulle tempistiche di somministrazione, sulla base delle informazioni e delle evidenze scientifiche al momento disponibili, "si prevede la possibilità di somministrazione della dose di richiamo a distanza di almeno 3 mesi dall'ultimo evento (ultima dose, a prescindere dal numero di richiami già effettuati o ultima infezione diagnosticata). È previsto, inoltre, che i nuovi vaccini aggiornati possano essere utilizzati anche per il ciclo primario, cioè per chi non si è mai vaccinato. Gli operatori sanitari sono invitati al rispetto delle buone pratiche vaccinali e alle segnalazioni di eventuali reazioni, che possono essere segnalate anche dai cittadini.

"Era più che necessario avere un quadro di riferimento chiaro in vista della prossima stagione autunnale per permettere alle Regioni la migliore organizzazione dei percorsi vaccinali - sottolinea la Prof.ssa Roberta Siliquini, Presidente della Società Italiana d'Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) accogliendo con soddisfazione la circolare- Della Circolare è particolarmente rilevante l'attenzione ai più fragili, in linea con il recentemente approvato Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale e le raccomandazioni della comunità scientifica. Nello specifico si sottolinea l'importanza della vaccinazione dei conviventi di pazienti fragili così come il ricorso agli anticorpi monoclonali in caso di soggetti non immunocompetenti, in primis i pazienti trapiantati. Va inoltre ricordato che i vaccini disponibili sono sicuri ed efficaci nel prevenire la patologia severa ed è pertanto consigliata la vaccinazione anche a chi non rientra nelle categorie a rischio ancor più se a contatto con anziani e con il pubblico".


fonte: Sanità33




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