18 luglio 2006
Depressione
Tags:
13 luglio 2006
Depressione
Buongiorno, il problema riguarda mia madre (66 anni). Un anno fa ha cominciato a manifestare attacchi d'ansia, accompagnati da panico e depressione, si è rivolta ad un neurologo il quale con vari medicinali tra i quali: Sereupin, Modalina, Minias e altri che non ricordo. . . è riuscito a portarla ad uno stato ottimale. Appena si è accorto che mia madre stava bene, le ha fatto togliere i medicinali nel giro di un paio di mesi, fino a ridurla a zero farmaci. Questo inverno mia madre a cominciato a soffrire di nuovo di ansia, questa volta la depressione è peggiorata e malgrado i vari tentativi del neurologo di ripristinare la cura. . . il suo stato è andato via via peggiorando. Ora lei si trova in ospedale e i medici stanno tentanto di trovare l'antidepressivo giusto per toglierle la malinconia e la relativa ansia. Hanno fatto persino la TAC di cui aspetto ancora l'esito. Come pensa sia possibile che dopo il suo miglioramento. . . lei si possa essere ridotta in questo stato? La ringrazio per la disponibilità. Saluti.Risposta del 18 luglio 2006
Risposta a cura di:
Dott. GASPARE PALMIERI
bisogna considerare se è successo qualcosa nel frattempo nella vita di sua madre che l'ha fatta precipitare. altre volte le persona depresse in caso di ricaduta hanno un profondo senso di sconfitta e paura di non saltarci più fuori. considerata l'età fa comunque bene a fare esami e test della memoria per escludere un esordio di demenza.
rispetto alla cura farmacologica, sono sicuro che i colleghi troveranno quella efficace.
Dott. Gaspare Palmieri
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
MODENA (MO)