28 dicembre 2006
Emorroidi
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25 dicembre 2006
Emorroidi
dopo diverse visite proctologiche, mi è stato indicato l'intervento secondo la metodica Longo. vorrei sapere gli svantaggi e i rischi di qs intervento, e la sua indicazione per una situazione di prolasso mucoso. grazieRisposta del 28 dicembre 2006
Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE D'ORIANO
Cara utente
La prolassectomia ed emorroidopessi, sec. La tecnica di Longo, è l'unica risposta razionale per la cura del prolasso emorroidario di II -III -IV grado. La patogenesi della malattia emorroidaria è stata ormai definitivamente chiarita, non sono i vasi emorroidari, prima descritti come varicosi, infiammati, ad essere responsabili di questa patologia, ma il cedimento della parete mucosa di rivestimento del retto, che permette il prolasso dei cuscinetti emorroidarii e rende tortuosi i vasi venosi impedendone lo svuotamento. Le precedenti tecniche che risalgono al 1937(Milligan-Morgan) modificata da Ferguson(1959) asportavano il tessuto emorroidario credendo che questo fosse l'unico responsabile di tale patologia. L'asportazione dei cuscinetti adiposi e del tesuto emorroidario, come prescritto da queste tecniche, era responsabile di complicanze quali : Incontinenza ai gas e alle feci liquide, e spesso si accompagnava a stenosi anale cicatriziale. La tecnica di L. non prevede l'asportazione del tessuto emorroidario e quindi di ferite, punti di sutura e cicatriuci sulla cute nella zona perianale, ma prevede l'asportazione del cilindro, che ha ceduto, di mucosa che riveste il canale retto anale. L'aportazione di tale cilindro permette di riposizionare nella sua sede naturale il tessuto emorroidario, affinche continui a svolgere la sua fisiologica funzione di continenza. L'intervento eseguito da mani esperte non presenta svantaggi e rischi particolari (se non quelli comuni ad ogni atto chirurgico). Il prolasso mucoso accompagnato o meno dal prolasso emorroidario rappresenta la principale indicazione alla prolassectomia sec. Longo. Importante è chiarire anche questo concetto:possiamo riscontrare un prolasso mucoso rettoanale senza prolasso emorroidario, ma in presenza di un prolasso emorroidario e sempre presente un prolasso rettoanale. Una attenta valutazione dell'entità di questo prolasso e la sua totale asportazione ci permette di evitare che in alcuni pazienti possa verificarsi un residuo di malattia emorroidaria. Ecco perchè è necessario che questo intervento venga eseguito da mani esperte, in modo che nessuno ci ponga domande sugli svantaggi e sui rischi, ma sui VANTAGGI E SUI BENEFICI DI TALE TECNICA. Scusatemi se sono stato prolisso.
Saluti dr Giuseppe D'Oriano
Dott. Giuseppe D'Oriano
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia generale
NAPOLI (NA)